Una bella serata, dapprima disturbata dalla pioggia battente e poi conclusa sotto un cielo un poco più clemente: in questo clima autunnale, ma in un’atmosfera gioiosa e non priva di emozione, si è svolta sabato scorso la cena dell’Odine delle Mugnaie. I grandi saloni illuminati della Tenuta Roletto hanno accolto oltre un centinaio di ospiti: come da tradizione, l’ultima protagonista dello Storico Carnevale, Cristina Mondino Pollono, radiosa e bellissima come a febbraio sul Cocchio Dorato, ha ricevuto il tradizionale mantello bianco simbolo dell’Ordine, per il quale ha fatto gli onori di casa il Gran Segretario Luisa Mussano, insieme all’Ufficiale d’Onore Lucio Leggero, cerimoniere attento e puntuale. Nell’Ordine ha fatto il suo ingresso naturalmente anche il dottor Massimiliano Pollono, Toniotto 2015, emozionato e sorridente. Un applauso lungo e intenso ha salutato subito dopo il Generale Pier Luigi Princivalle, accolto anch’egli nell’Ordine con uno speciale elogio per la determinazione con cui ha voluto portare a termine la sua campagna, nonostante le precarie condizioni di salute. La novità della serata è stata tuttavia l’ingresso nell’Ordine delle Mugnaie dei Podestà , presenti tutti quelli delle edizioni da metà degli anni 90 fino all’ultimo, Paolo Cafasso per il quale si parla anche di un terzo mandato. Si integra così in modo ancora più evidente un’altra componente storica del Carnevale: la figura del Podestà è infatti radicata nelle tradizioni medievali della città, garante di pace e armonia fra le varie fazioni della Credenza cittadina. Le motivazioni di tale apertura, a suo modo significativa, vengono esplicitate nella lettera di presentazione della serata richiamando le finalità stesse dell’Associazione : “Riunire gli interpreti della manifestazione, passati e futuri, decisi a riaffermare i valori fondamentali della tradizione eporediese”. Pertanto sono stati insigniti del medaglione dell’Ordine i Podestà: Franco Ferrero, Fernando Benvenuti, Vincenzo Benedetto, Renato Giovannini, Dario Regaldo, Alessandro Viglia Atton, Renè Enriello e, naturalmente, Paolo Cafasso. Ovazione anche per Giampiero Frigo, onnipresente rappresentante della Fondazione di cui era ospite anche il Presidente, il professor Alberto Alma, peraltro Generale nel 2010 e Toniotto nel 2000 con la sua gentile consorte e Elena Trotto Gatta, apprezzata Violetta. La serata è stata contrassegnata anche un momento di forte commozione con un applauso interminabile a salutare Elena Actis Dato, giovanissima Vivandiera morta in un drammatico incidente stradale poche settimane fa. Poi, dopo la presentazione degli Ufficiali Addetti, Aiutanti e d’Onore, tutti salutati da convinti battimani, è arrivato il momento delle danze, aperte da Mugnaia e Generale in carica e concluso con un ultimo brindisi, complice lo squisito Erbaluce pluripremiato prodotto proprio dalla Tenuta Roletto che ha pure deliziato gli ospiti mostrando le uve del Passito 2015 appese con certosina pazienza in un locale opportunamente predisposto negli splendidi spazi della Tenuta. E intanto, già impazzano voci e progetti per l’edizione 2016, perché lo Storico Carnevale di Ivrea ha più di due secoli, ma si rinnova vitalissimo ogni volta, grazie alla passione delle tante persone che lo vivono e lo amano. Foto Fulvio Lavarino
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