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MILANO. Le tre terre canavesane protagoniste all'Expo

MILANO. Le tre terre canavesane protagoniste all'Expo
Metti una giornata all’Expò di Milano con il Castello e i vini di Agliè, la ceramica e le tofeje di Castellamonte e con la gustosa piattella di San Giorgio e le sue belle terre intorno al Castello: mercoledì scorso un pezzo del nostro territorio è stato protagonista di un incontro nel padiglione di Slow Food dedicato alle eccellenze italiane. Un “pezzo” di Canavese, si diceva, di certo  significativo e da qualche  tempo anche organizzato e alleato intorno all’obiettivo di promuovere la nostra terra, i suoi prodotti, la sua cultura, la sua storia e la sua bellezza: il marchio felicemente denominato “Le Tre terre canavesane” si è così conquistata una meritata vetrina presso l’Expò alla “corte” di Carlin Petrini. Il Sindaco di San Giorgio Andrea Zanusso ha fatto da apripista poiché   il suo “fagiolo bianco di Cortereggio”, noto appunto come “piattella”, da tempo ha superato la severa selezione per diventare “Presidio Slow Food” e  ha così potuto ampliare  il suo raggio d’azione coinvolgendo la ceramica di Castellamonte, la terra rossa di cui sono fatte le famose e panciute “Tofeje” dove gli squisiti fagioli cuociono a lungo per essere poi gustati in deliziose minestre e zuppe e insieme anche la vicina Agliè, patria di vini squisiti, orgogliosa della sua elegante Reggia e rifugio amatissimo di un poeta come Guido Gozzano che celebrò in tanti versi “quel dolce paese che non dico”. La strategia di condividere i punti di forza per dare più risalto a un territorio ha funzionato e gli apprezzamenti e l’interesse registrati  fra i padiglioni sempre affollati di Milano ne sono una conferma e un ottimo viatico: le “Tre terre” continueranno a lavorare anche oltre l’Expò, nel 2016 c’è il primo centenario della morte di Guido Gozzano e c’è un prestigioso invito a San Pietroburgo  per ricordare l’Ambasciatore Costantino Nigra che fu tra i primi diplomatici del neo unito Regno d’Italia a frequentare la corte zarista di Mosca. Per il resto, la giornata all’Expò è stata caratterizzata dalla presentazione  del Primo Mercato Canavesano della Biodiversità svoltosi con successo lo scorso maggio a San Giorgio e che il Sindaco Zanusso vuole replicare ancora più “in grande”,  e con gli interventi  del primo cittadino di Agliè Marco Succio e dell’Assessore alla Cultura di Castellamonte Nella Falletti. “Noi Canavesani siamo gente riservata- ha esordito quest’ultima sorridendo – e siamo cresciuti in una zona industrializzata. La crisi già da tempo ha messo a dura prova le nostre certezze , ma ci ha pure costretti a guardare al nostro territorio con occhi diversi, a scoprirne le bellezze e la storia che non ha nulla da invidiare ad altre parti d’Italia”. “Tre terre “ per molti progetti e un legittimo orgoglio, dunque: Marco Succio ha ricordato il fascino del Palazzo Ducale, ma anche i vini, i torcetti e il paesaggio incantevole di Agliè, mentre Andrea Zanusso ha affiancato a Nigra e Gozzano il geniale Antonio Michela, il sangiorgese cui si deve la prima macchina capace di redigere resoconti stenografici dei dibattiti parlamentari. Intanto è arrivata anche la bella notizia che nel libro dedicato a Samantha Cristoforetti c’è una pagina dedicata anche alla piattella di San Giorgio che lei si era portata nello spazio come testimone di biodiversità e c’è da scommettere che dell’avventura di Astro -Samantha in molti saranno curiosi di leggere aspetti inediti, compreso un riferimento  a un prodotto del nostro Canavese. Tanti spunti e una forte motivazione a proseguire un cammino intrapreso con coraggio, superando l’orizzonte del proprio campanile e guardando a Torino, a Milano e non solo con tutto l’entusiasmo di chi scopre il valore della propria terra e considera identità e tradizioni come la miglior spinta all’innovazione.
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