E’ una campanella dal suono metaforicamente stridente quella squillata due settimane fa a Brandizzo. “Merito” della Buona Scuola, il disegno di legge recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri che prevede, tra le altre cose, una drastica rivoluzione nella gestione delle assunzioni del personale. Anche sulle scuole del piccolo comune a pochi chilometri da Chivasso si è abbattuta la scure delle cattedre vuote. A risentire particolarmente della mancanza di insegnanti sin dai primi giorni sono le primarie “Bruno Buozzi” e “Don Milani” dell’istituto comprensivo “Gianni Rodari”. Per far fronte all’emergenza scoppiata con l’inizio del nuovo anno scolastico - e non sapendo più dove andare a cercare i soldi per l’assunzione di nuovi docenti - i due plessi sono stati costretti a dover modificare gli orari di entrata e di uscita dei bambini. Se fino allo scorso giugno la scuola primaria effettuava l’orario 8.30 -16.30 con la pausa pranzo che scoccava alle 13.30 e finiva con il rientro a scuola alle 14.30, da quindici giorni a questa parte tutto è cambiato. Per il nuovo anno 2015/ 2016, la refezione è stata infatti ridotta di mezz’ora e l‘uscita pomeridiana anticipata alle 16 perché il numero dei maestri non è sufficiente per coprire l’ammontare delle ore da passare in aula. Secondo quanto comunicato alle famiglie dal dirigente scolastico Stefania Camaiora, alle 19 classi brandizzesi sono stati assegnati solamente 34 insegnanti. Ne sarebbero bastati 4 in più- e quindi 38 - per continuare a garantire il classico orario 8.30- 16.30 senza ritrovarsi, inevitabilmente, delle cattedre vuote da coprire. E nonostante dirigente, Collegio docenti e Consiglio d’Istituto siano convinti che questa sia la soluzione per ridurre al minimo i disagi, un’altra opzione sarebbe potuta essere quella di ridurre i rientri da 5 a 4: succede che i bambini che non usufruiscono del servizio mensa escono da scuola alle 13.30 per poi rientrare alle 14. In quei trenta minuti hanno appena il tempo di tornare a casa, pranzare e rientrare in classe. Un vero e proprio “delirio” per i genitori costretti a correre su e giù per il paese si e no quattro volte, che si avvicinano a dieci se si tiene conto dell’entrata delle 8.30 e dell’uscita delle 16. Un vero e proprio “delirio” anche per i piccoli studenti che non hanno nemmeno lo spazio per tirare un sospiro di sollievo dalle lezioni. Della questione s’è interessato anche il consigliere comunale Aldo La Rosa che, oltre a sedere tra i banchi della minoranza, è anche membro del Consiglio d’Istituto. “La mancanza del personale è un problema che sta colpendo un po’ tutti gli istituiti scolastici - spiega -. Qua a Brandizzo è stato deciso di ridurre a mezz’ora la refezione e di anticipare l’uscita alle 16...”. E se purtroppo per quest’anno la situazione dovrà rimanere necessariamente così, pare che ci sia già qualche genitore che abbia dato vita ad una raccolta firme.
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