"L'edificio sarà tolto dall'elenco dei beni alienabili che la Città Metropolitana sta ereditando dalla Provincia", ha dichiarato il consigliere metropolitano Mauro Carena durante l'incontro che si è tenuto a Cudine, presso la sede dell'ecomuseo della storia partigiana, giovedì 10 settembre. L'immobile, che fino al 1978 è stato una scuola elementare, "non essendo un edificio finalizzato agli scopi delle attività della Città Metropolitana, è entrato nell'elenco dei beni alienabili", ha spiegato Carena. La scuola dei partigiani è stata messa all'asta, nonostante i vincoli e le clausole rimarcassero il valore storico dell'edificio, facendolo risultare solo ad uso culturale. Questo non è passato inosservato all'Associazione culturale La Ciuenda, che per anni ha gestito le attività culturali della sede, e a Chiara Acciarini, vice presidente provinciale dell'ANPI. È stato infatti suggerito di stabilire nuove norme per evitare che alienazioni di questo tipo ricapitino. Il valore storico dell'edificio è stato rimarcato anche da Franco Musso, presidente dell'RSA e sindaco di Coassolo, che ha ribadito: "Per anni si è ricordato quello che è successo qui nel '44. La gente sente suo questo edificio". Ma il consigliere metropolitano ha poi aggiunto: "Dobbiamo sfruttare il riordino degli immobili in atto perchè si incontrano tante occasioni come queste, in cui è possibile rilanciare delle attività con i soggetti coinvolti. La stessa Città Metropolitana ne ha bisogno per dimostrare di non limitarsi ad essere un ente che fornisce solo servizi, ma anche una morale e dei valori. Questo appartiene all'aspetto immateriale dei progetti". Carena ha poi concluso confermando la sua presenza alla manifestazione del 15 novembre, in occasione della ricorrenza del genocidio dei 27 partigiani, avvenuto proprio a Cudine. Il consigliere si è impegnato a togliere l'edificio da quell'elenco entro quell'occasione, così da celebrare la ricorrenza "con il cuore più leggero", come ha sottolineato Chiara Acciarini.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.