I termini legalità e trasparenza sono totalmente sconosciuti all’amministrazione comunale di Casalborgone, ma anche ai suoi funzionari. Ha dell'incredibile la pubblicazione della delibera di Giunta Comunale n° 67 del 3 settembre 2014, che concedeva il contributo di 250,00 euro alla Pro loco a sostegno delle spese per la promozione pubblicitaria per la “Festa della Madonnina 2014”. Tralasciamo il fatto della legittimità di questa delibera, che vedeva presente in Giunta l'assessore al bilancio Fabrizio Conrado, che assegna un contributo ad un associazione dove nel cda è presente come tesoriere il fratello gemello. Non potevano comunque essere deliberati contributi ad un’associazione, in base all’articolo 6, comma 9 del d.l. n. 78/2010, che configura un divieto assoluto di erogare contributi per gli enti locali alle associazioni. Il provvedimento fa riferimento a tutte le erogazioni che, sotto qualsiasi denominazione, le amministrazioni pubbliche destinano annualmente soprattutto all’associazionismo locale. Di conseguenza e fuori da qualsiasi dubbio che dal 2011 è vietato concedere contributi per il sostegno delle manifestazioni e iniziative di varia natura (culturale, sportiva, ecc... ecc...). Proprio l’intento di tentare di nascondere ai cittadini un contributo illegittimo, deve essere stata la causa di una serie di pasticci, che potrebbero addirittura avere conseguenze penali per “falso in atto pubblico” e “falso ideologico” nei confronti del responsabile della pubbicazione, il segretario comunale dottoressa Anna Anobile. La delibera in questione è stata pubblicata con un anno di ritardo, visto che è comparsa all'albo pretorio solo in questi giorni, con il numero di pubblicazione “362/2014” con l'indicazione del periodo di pubblicazione “17/10/2014 – 01/11/2015”: in pratica 13 mesi di pubblicazione per una delibera di Giunta comunale non avrebbero nessun senso, se non quello di coprire la mancata pubblicazione nei tempi previsti, anche perchè, la delibera è dichiarata esecutiva dal 3 settembre 2014. Ma c'è di peggio. Il certificato che prevede 15 giorni di pubblicazione della delibera e la comunicazione ai capoguppo portano la data del 17 ottobre 2011, quindi ben tre anni prima della delibera stessa, quando l'amministrazione comunale era addirittura un’altra. Insomma, una serie di pasticci finalizzati solo a coprire le irregolarità di quest’amministrazione comunale. Quello che ci si chiede, è: che cosa facevano i due consiglieri di minoranza all’epoca? Perché non hanno vigilato sulle irregolarità di quest'amministrazione? Stando ai recenti fatti sollevati da Giuseppe Roggero in Consiglio Comunale, Davide Maffucci non onorava il suo mandato “disinteressandosi”. Ma il consigliere Roggero, ligio al suo mandato, dov’era? Forse Roggero era troppo occupato a ricevere premi, come è accaduto in occasione della premiazione del “Monfilmfestival”, altro evento sponsorizzato con contributi comunali, anche se vietato dalla legge, ed anche se la delibera la pubblicheranno forse tra un anno. Certo che con questi presupposti i casalborgonesi hanno poco da stare tranquilli sull'utilizzo dei soldi pubblici: le strade sono dei percorsi di guerra, ma per gli amici i soldi si trovano sempre. E’ ormai evidente che tutti coloro che stanno a palazzo, siano essi di maggioranza come quelli di minoranza, hanno come unica finalità il loro interesse personale e il mantenimento di quel sistema di sostegno pubblico agli amici ed agli “amici degli amici”, che trovano sicuramente il modo di manifestare la loro riconoscenza.
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