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Bianchetta del metauro DOC con i cassoni allo scarpegn

Bianchetta del metauro DOC con i cassoni allo scarpegn

vino

Sono chiamati anche "cascioni" o più frequentemente "cassoni", una sorta di calzoni fritti o al forno, molto comuni nella cucina delle Marche e della Romagna. Si possono farcire in vari modi: con verza o cavolo rosolati con pancetta, cicoria soffritta con aglio e peperoncino, salsiccia e cipolla, mozzarella e pomodoro, funghi trifolati e altro ancora. In particolare però si usa lo “scarpegn”, nome locale della cicerbita, un’erba dal sapore dolce che si raccoglie nel tardo autunno sino alla fine dell’inverno e che è buonissima saltata in padella insieme ad altre erbette spontanee. Gli ingredienti per 4 persone sono i seguenti: -250 g di scarpegn (o bietole o spinaci) tritati finemente -250 g di farina -100 g di stracchino -25 g di strutto -olio, sale e pepe q.b. Preparazione: fare saltare in padella con una noce di burro, sale e pepe gli scarpegn (o bietole o spinaci). In una ciotola impastare la farina, strutto sciolto e un pizzico di sale, aggiungendo l’acqua necessaria. Stendete la pasta con un mattarello sulla spianatoia infarinata, tirando piuttosto sottile (circa 1 mm) e ricavatene due forme rotonde. Collocate su una parte le erbette ben strizzate e lo stracchino, chiudete sovrapponendo l’altra parte di pasta richiudendo e sigillando bene i bordi. Cuocete in una padella antiaderente con poco olio rosolando per 2-3 minuti per lato o mettendo al forno dopo aver spennellato con un po’ d’olio, per circa 10 minuti a 150 C°, quindi dividete in 4 porzioni. Abbiniamo questo piatto a un bianco Doc delle Marche, il Bianchello del Metauro. Un vino che ha lunga storia e tradizione. Nella valle del Metauro infatti, gli Etruschi si dedicavano alla viticultura, contendendone il primato ai Piceni che la praticavano appena più a sud. Il fiume Metauro, gli Appennini e l’Adriatico ne hanno da sempre caratterizzato l’area di produzione; inoltre queste zone sono particolarmente vocate per l’attività agricola. aIl Bianchello oltre al piatto presentato, si abbina bene con gli antipasti, con le minestre, con il riso, con le carni bianche a tendenza dolce (pollo, coniglio), con molluschi e crostacei, piatti di pesce delicati o di verdure. Si presenta di color giallo paglierino, con profumo delicato, caratteristico e il sapore è secco, fresco, armonico, gradevole.  
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