Piccola premessa. Da quando esiste la discarica il Comune di Chivasso ha incassato tutti gli anni, puntuale come un orologio svizzero, svariate decine di migliaia di euro, anzi no, diciamo pure qualche centinaio. Domanda facile facile: che cosa ce ne facciamo e cosa ne abbiamo fatto di tutti questi soldi? Risposta: non ci crederete ma li spalmiamo e li abbiamo sempre spalmati, come si fa con la nutella, su tutti i capitoli di bilancio, non legati agli investimenti. Vale a dire, per usare un linguaggio più comprensibile, che se non ci fossero questi soldi il Comune avrebbe seri problemi nel pagare le bollette, gli stipendi dei dipendenti comunali, la carta igienica, l’impresa delle pulizie, il telefono cellulare degli assessori, la benzina per i vigili urbani eccetera eccetera... Evidentemente la premessa era - ed è - indispensabile per comprendere le ragioni del nostro accanimento terapeutico nei confronti del vicesindaco “anguilla” Massimo Corcione: quello capace solo di scappare via dalle riunioni in cui ci sono cose importanti da discutere, o ancor peggio, quello che nonostante sia già passato più di un anno da quando si è seduto a Palazzo Santa Chiara non è ancora riuscito a realizzare un’emerita cippa, salvo considerare “cippa” la costinata di cinghiale tra le fresche frasche del torrente Orco che, peraltro, al pover’uomo, manco gli è riuscita come l’aveva immaginata.... Il punto è questo. Come possiamo considerare credibile un amministratore (Corcione tanto quanto Ciuffreda) specializzatosi a criticare quello che hanno fatto gli altri prima di lui, a battere i pugni sul tavolo contro le multinazionali del rifiuti, a urlare come willy il coyote quando gli sfreccian davanti i camion carichi di monnezza proveniente da Roma, se poi, abracadabra, in Municipio si continuano a prendere i soldi che arrivano dalla discarica nello stesso modo in cui si sono sempre presi e per farci le stesse cose che si sono sempre fatte? La verità e che se uno ce l’avesse seriamente a morte con la discarica e davvero volesse cambiare registro, solo una cosa dovrebbe fare. Presentarsi ai cittadini con un progetto di tagli al personale e alle tante spese pazze. Un programma cioè utile a trasformare quei soldi che puzzano di “percolato alle falde” in qualcosa di cui si può fare a meno in qualsiasi momento, da qui in avanti e per sempre. Ecco. Questo dovrebbe fare Corcione, o Ciuffreda con Corcione. Se non lo si fa è perchè la politica pensa di poter continuare a prendere per i fondelli i cittadini, ergo il centrosinistra non è poi così diverso dal centrodestra. Anzi no, meglio il realismo del centrodestra, all’inutile retorica del centrosinistra non più al passo con una città, decisamente capace di intendere e di volere. Con quale faccia a questo punto ci chiediamo Ciuffreda si presenterà questa sera ai cittadini, in sala del consiglio, alle 20,30? Per spiegare cosa? Che lui i rifiuti non li vuole? Che glieli rimanda indietro? Che farà a meno di questi soldi? Che è arrivato il tempo di dire basta, il tempo delle rinunce? Che è tutta colpa della Madonna? Che lui non sa che pesci pigliare? Che Corcione non aveva capito che nella vasca zero la Smc può smaltire 90 mila tonnellate di rifiuti suoi? Che si vergogna d’aver accettato alcune sponsorizzazioni dalla Smc? Che lui s’è preso 5 anni di tempo kairos per educare i chivassesi? Che lui ha studiato tanto e i suoi genitori si alzavano la mattina presto? Che questo giornale è un giornalaccio perchè non usa mezzi termini? Vabbè, ce ne faremo una ragione...
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