Si salvi chi può. E’ un vero e proprio grido di allarme quello che si leva da tutta Chivasso e dai chivassesi. Salvateci dall’amministrazione Ciuffreda. A tre anni dall’insediamento della Giunta di centrosinistra, l’elenco dei servizi che la città sta perdendo è lungo come la quaresima. Nell’ordine, Tribunale, Camera di Commercio, Inps, Gdf Suez, Aism, ecc... ecc... Tutti servizi chiusi, spariti, o finiti altrove, praticamente senza che l’amministrazione comunale battesse ciglio. O, nel raro caso in cui abbia provato ad alzare la voce, l’ha comunque fatto troppo tardi. L’elenco dei servizi che questa città sta perdendo potrebbe purtroppo aggiornarsi proprio in questi giorni. Questa volta per colpe dirette dei nostri amministratori. Il Consorzio Irriguo di Chivasso è infatti stato praticamente messo alla porta da Palazzo Einaudi, dove affitta un ufficio di due stanze e un bagno, per un totale di 61 metri quadrati, da più di quindici anni. Messo alla porta da chi? Dall’amministrazione comunale, proprietaria dello stabile, che nell’ultimo bilancio ha deciso di raddoppiare il canone d’affitto per tutti gli inquilini a decorrere dalla scadenza dei singoli contratti. Il che vuol dire, per il Consorzio Irriguo, passare da un affitto di 400 euro al mese che ha pagato da sempre fino ad oggi, a 800 euro mensili. Uno sproposito. Una decisione che adesso tocca il Consorzio Irriguo, ma poi interesserà tutti gli altri affittuari... “Ci hanno informati di questo ‘adeguamento’ delle tariffe qualche giorno fa - fa sapere il presidente Elio Margarita -. Noi non possiamo far fronte ad una spesa del genere, così abbiamo provato a metterci in contatto con gli uffici comunali e con gli assessori Claudio Castello e Claudia Buo. Abbiamo provato a spiegargli le nostre ragioni e a chiedere di confermare le tariffe del contratto che va a scadere. Purtroppo è stato inutile: sono stati irremovibili sulle loro posizioni. Non c’è stata alcuna possibilità di dialogo”. Nell’idea dell’amministrazione Ciuffreda c’è evidentemente la volontà di trasformare l’ex Caserma Giordana da palazzina per servizi, qual è nata e qual è sempre stata, a immobile di pregio. Un modo, l’ennesimo e neanche troppo velato, per fare cassa alle spalle dei cittadini. “I nostri utenti, che sono tanti e sono per lo più anziani, non l’hanno certo presa bene - continua Margarita -. Sarebbe stato meglio fare un incontro con tutti gli affittuari, informarli di cosa sarebbe successo, provare a trovare una soluzione che avrebbe potuto soddisfare tutti quanti, invece l’amministrazione comunale ha scelto un’altra strada. Dispiace, perché sarà difficile ora per noi trovare un’altra sede in centro città. Abbiamo già avuto qualche offerta, ma non vorremmo spostarci troppo: l’essere in centro è una comodità per quanti nel giorno di mercato vengono a Chivasso e poi passano nel nostro ufficio per sbrigare pratiche, chiedere consulenze, ecc... ecc...”. Il Consorzio Irriguo si occupa di gestire la rete idrica per l’irrigazione dei terreni di diversi comuni del chivassese: oltre Chivasso, anche Rondissone, Torrazza, ecc... ecc... “Faremo di necessità virtù - conclude Margarita -. Dispiace solo che eravamo lì dall’apertura di Palazzo Einaudi, quando c’erano Fluttero sindaco e Barbero assessore, e ora senza volerlo siamo costretti ad andarcene...”. Un altro “risultato” portato a casa da Ciuffreda, il peggior sindaco di tutti i tempi.
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