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FORNO. Un'Unione più leggera.

FORNO. Un'Unione più leggera.

In foto il Sindaco Giuseppe Boggia

Lo statuto dell'Unione Montana Alto Canavese è stato modificato e la posizione di Forno rimodulata. È stato comunicato durante il Consiglio comunale di venerdì 26 giugno. Da parte del Comune di Forno è stata riaffermata la condivisione della protezione civile, del catasto e della polizia municipale. Dal primo ottobre invece non saranno più esercitati, in forma associata, l'ufficio tecnico e dei tributi. Queste sono le modifiche che hanno provocato un inevitabile malcontento da parte della minoranza che aveva chiesto di essere più coinvolta in merito alle decisioni dell'Unione. Infatti, durante la precedente seduta pubblica, il consigliere Giampaolo Gioannini della lista “Impegno civile per Forno”, aveva presentato una mozione di chiarimento della posizione del Comune rispetto all’Unione, mettendo in luce le richieste espresse nelle lettere che il Sindaco Giuseppe Boggia aveva mandato alla Presidente Elena Lamberti. Sebbene la scelta di restare nell'Unione sia in buona parte condivisa da alcuni consiglieri della minoranza, ciò che è additato risulta la totale mancanza di comunicazione in merito ad alcune decisioni. “I vigili non riescono a garantire il nostro territorio e voi li mandate in Unione?”, constata Luca Val, consigliere di minoranza, mentre Gioannini chiede la possibilità per le minoranze di essere rappresentati in maggior misura. Boggia si dimostra d'accordo ma poi risponde il vicesindaco Stefano Vieta: “Nel concreto ci interessa relativamente”, riferendosi all'ipotesi di aumentare i consiglieri di minoranza nel Consiglio dell'Unione. Poi conclude: “Continueremo a mantenere i servizi per il bene dei nostri cittadini”.
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