Fagottini di riso e porcini con Valpolicella Ripasso
09 Aprile 2015 - 17:22
Il piatto che presentiamo è sicuramente un piatto elegante e gustoso per occasioni speciali. Potrà essere gustato, inoltre, anche da coloro che hanno scelto di essere vegetariani. Le varianti del ripieno sono infinite e quello scelto contiene i seguenti ingredienti per quattro persone: -160 g di riso integrale lungo -30 g di burro -2 scalogni -1 spicchio d’aglio -1 porro -200 g di porcini -150 di topinambur -1 cucchiaio di timo fresco e 1 di basilico trittati -120 g di pangrattato fresco -50 g di noci -100 g di parmigiano grattugiato -3 uova -400 g di pasta sfoglia già pronta -farina per infarinare q.b. -noce moscata, pepe e sale q.b. *salsa madeira Preparazione: cuocere il riso e dopo averlo scolato mettetelo in una terrina a raffreddare. Mettere il burro in padella e fate appassire gli scalogni tritati con l’aglio per 5 min. Unire il porro tritato, quindi i porcini a pezzetti, il topinambur sbucciato e grattugiato e gli odori. Fare cuocere per altri 5 min. e poi lasciare raffreddare. In una terrina mettere ora il riso, le verdure, le noci a pezzettini, il pangrattato, il formaggio, 2 uova e aggiustate come desiderate, con noce moscata, sale e pepe. Su un piano leggermente infarinato, stendete la pasta spessa 2/3 mm e tagliate quadrati di circa 10 cm. Con il riso formate delle palline grandi come una pallina da golf, metteteli sul quadrato e chiudete per formare dei fagottini. Spennellare l’esterno dei fagottini con l’uovo rimasto sbattuto e mettete in forno per 15/20 min. fino a quando non saranno dorati. Decorate con basilico e servite con salsa Madeira. Abbinamento vino: ottimo è l’abbinamento con un vino molto interessante qual è il Valpolicella Ripasso. Si chiama così perché il ripasso prevede una rifermentazione del Valpolicella Doc con vinacce umide, utilizzate per la fermentazione del Recioto e dell’Amarone. Il Valpolicella Ripasso è un vino che vive di molti contrasti, dovuti appunto alla commistione tra le qualità del Valpolicella e quelle dell’Amarone e del Recioto; si tratta quindi di un vino che genera pareri discordanti ma non possiamo disconoscere che si tratti di un vino di carattere deciso e indiscutibilmente unico, riservato a intenditori che lo classificano fra i grandi vini rossi italiani. Va bevuto a 18°C e deve rispondere alle seguenti caratteristiche organolettiche: -colore: rosso carico tendente al granato con l’invecchiamento -profumo: caratteristico e gradevole -sapore: pieno, vellutato, di corpo.
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