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IVREA. Pescarin (AEG): "Ve li spiego io i 38 milioni di euro"

IVREA. Pescarin (AEG): "Ve li spiego io i 38 milioni di euro"

Pescarin Ivan, ex presidente cda Aeg

Si comincia con una precisazione rispetto a quanto scritto dai giornali. “Non si tratta di un “buco”, al massimo di “fatture non ancora pagate”. Comincia così, a muso duro e senza tanti giri di parole, un’intervista a Ivan Pescarin, Presidente di AEG, finito la scorsa settimana nell’occhio del ciclone per quei 38 milioni di euro di crediti vantati nei confronti di Tradecom SPA, società che era nell’orbita di Confcommercio e che è passata dal concordato al fallimento. “Per la precisione non sono 38 ma soli 34,5.  Bisogna togliere l’iva. Ecco glieli ho detti anche con la virgola...” mette i puntini Ivan Pescarin. Comunque tanti. Comunque numeri che un po’ spaventano. “Aeg continua a godere di ottima salute - conferma l’avvocato Giancarlo Guarini -  Con un fatturato che si aggira intorno ai 540 milioni di euro, quei 34,5 milioni di euro di fatture ancora da incassare rappresentano una percentuale gestibile. E poi non è neanche detto che non li incasseremo, in tutto o in parte. In fin dei conti Tradecom, come deciso dal giudice, sta continuando a operare ...”. In realtà, il problema, per alcuni, o se si preferisce per i detrattori, sta proprio qui. L’essere diventati troppo grossi e grandi, smentendo in parte le motivazioni per cui a suo tempo la cooperativa è stata fondata. “Ve lo spiego io il perche - prende la parola Ivan Pescarin - Se noi non avessimo fatto le scelte che abbiamo fatto e che io rifarei tutte dalla prima all’ultima, non esisteremmo già più da un pezzo. I margini di guadagno sull’energia e sul gas sono troppo piccoli. Ci si salva solo con i grandi fatturati. Lo ripeto: se dovessimo limitare il nostro campo d’azione al Canavese saremmo già morti. Le faccio un esempio. Lei lo sa che il Comune di Montalto, quello di Ivrea e tanti altri non sono neanche nostri clienti? Passano da Consip e nenache ci chiedono di presentare un’offerta...“ Morale dell’economia? C’è la crisi. La concorrenza si fa sempre più agguerrita tra gli operatori del settore (grandi e piccoli che siano non fa differenza), e le aziende come la AEG si sono da tempo attrezzate per accrescere l’elenco dei propri clienti, specie quelli  importanti e che consumano di più, anche attraverso politiche aggressive del mercato. Insomma morte tua vita mia. “Stiamo cercando due bravi commerciali Senior proprio per questo  - racconta Pescarin  - E nel recente passato ce ne siamo inventate una al giorno anche promuovendoci nei supermercati. Tra le altre cose abbiamo stretto rapporti con Novacop, con Conad e con gli Autorgrill...”. ... e con Tradecom per l’appunto. “Si! Con Tradecom -  comenta Pescarin - Società in cui Confcommercio, agli inizi era socio al 95%. Con Tradecom perchè si sarebbe occupata di rivendere il gas da noi fornito  ai commercianti iscritti a Confcommercio e sono tanti. Era o non era un buon cliente una società che si presentava con questo biglietto da visita? Oltretutto non saremmo stati i soli ad occuparci delle forniture e lo avremmo fatto insieme ai più granti operatori italiani...”. Però ad un certo punto è finita ed è finita quando Tradecom, ha chiesto maggiori forniture e AEG ha chiesto una fidejussione. “Non ce l’hanno data - spiega l’avvocato Guarini - e noi immediatamente abbiamo sospeso tutto nei tempi e nei modi consentiti dalla legge, anche se fino a quel momento avevano sempre pagato tutto...  Quei 34,5 milioni corrispondono esattamente agli ultimi tre mesi di fornitura.”. Sul tappeto restano i dubbi e non solo su una notizia vecchia di qualche mese (il fallimento di Tradecom risale allo scorso mese di maggio) venuta a galla proprio adesso mentre si stavano predisponendo le bozze del bilancio. A nessuno infatti sfugge che il cda è in scadenza e tra un po’ si vota per il rinnovo, con Ivan Pescarin che si ricandida nonostante i suoi 80 anni suonati. “Mi sento un giovanotto e poi adesso il limite previsto dallo statuto è di 90...” se la canta e se la suona. E’ insomma già iniziata la campagna elettorale per la scalata dell’azienda energetica di Ivrea...
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