Giovedì scorso si è svolto il tanto atteso incontro tra l’amministrazione comunale e la direzione provinciale di Poste Italiane per provare a scongiurare la chiusura del servizio postale di Sant’Antonino di Saluggia, prevista per il prossimo 13 aprile. Al di là della preoccupazione espressa dall’amministrazione comunale, Poste ha spiegato che la decisione è dovuta al riassetto aziendale con il corposo piano nazionale di rimodulazione degli uffici postali deciso dall’azienda dopo complesse valutazioni con il Ministero competente ed il consenso dell’Autorità di Garanzia nelle Comunicazioni. “Sono già operative, e verranno progressivamente incrementate e pubblicizzate, nuove modalità di ritiro al domicilio del cliente di posta e raccomandate con possibilità per l’utente di pagare altresì bollette e conti correnti, sempre al proprio domicilio, usando il bancomat oppure le carteprepagate”, si legge nella nota stampa diffusa dal Comune subito dopo. Sindaco e Giunta, oltre a dichiararsi disponibili anche a provvidenze economiche al fine di mantenere aperto l’ufficio postale, hanno consegnato alle Poste un documento che richiede di sospendere l’annunciata chiusura al fine di poter verificare congiuntamente la possibilità di collaborazione. Hanno inoltre richiesto dati statistici di funzionamento dell’ufficio postale di Sant’Antonino per valutarne l’efficienza. Nell’occasione, sono state anche consegnate le 702 firme raccolte dalla Pro loco sant’antoninese per mantere il servizio. Dunque, che succederà? Poste ha lasciato l’incontro annunciando che saranno prese in considerazione le proposte fatte. Dopo di che, si vedrà. “Alla luce delle risultanze degli incontri avuti dal sindaco con la rappresentanza delle Poste italiane, siamo in attesa di capire, dopo avereappoggiato la petizione popolare, quale soluzione sarà prospettata - spiega Paola Olivero, consigliere -. Dal comunicato del Sindaco pare difficile si tratti di un dietro front sulla chiusura. E' chiaro fin da ora che, se necessario il Comune di Saluggia dovrà prendere ogni iniziativa indispensabile. Dunque, sapendo che Saluggia è un comune ricco, dovrà decidere di mettere mano al portafogli per attutire il più possibile i disagi per gli utenti di Sant’Antonino, e non solo, che non possono recarsi all'ufficio postale, collaborando anche con le associazioni di volontariato e chiedendo alle Poste di mettere a disposizione ogni soluzione possibile”.
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