Si tratta di uno splendido abbinamento quello tra l’Offida Docg, un ottimo vino marchigiano non molto conosciuto, e una tipica zuppa, deliziosa e nutriente particolarmente adatta in questi giorni freddi. Gli ingredienti per la zuppa per quattro persone sono i seguenti: -250 g di lenticchie -200 g di ceci secchi -200 g di fagioli secchi borlotti -100 di farro -1 cipolla -1/2 carota -200 g di pomodorini -750 cl di brodo vegetale -1 mazzetto di aromi freschi (rosmarino-maggiorana-salvia-prezzemolo-origano) -1 cucchiaio di olio d’oliva -sale - pepe - peperoncini q.b. Preparazione: mettete in ammollo per 24 ore i ceci e i fagioli e per 12 ore le lenticchie e il farro. In una pentola fate soffriggere la cipolla, la carota e il sedano tagliati a pezzettini. Aggiungete poi i pomodorini e un mestolo di brodo vegetale. Dopo cinque minuti, aggiungete tutti i legumi insieme e copriteli con il brodo rimasto. Legati gli aromi freschi e legateli ad un manico per farli galleggiare nella pentola e toglieteli alla fine. Fate cuocere il tutto a fuoco lento per 45 minuti, quindi aggiustate di sale, pepe e peperoncino (a piacimento) e servite calda. Abbinamento Vino: La millenaria storia vitivinicola del Piceno, territorio marchigiano di coltivazione dell’Offida Docg trova le sue tradizione nella costante interazione tra l’uomo e il territorio e nelle particolari tecniche di coltivazione della vite che con il trascorrere del tempo si sono sempre più evolute e affinate, fino a dare come risultato i vini Offida Docg. Il grande salto qualitativo avviene intorno agli anni ’80 per iniziativa di alcuni viticoltori lungimiranti che ottennero ottimi risultati dai vitigni di Pecorino, Passerina e Montepulciano, tanto di dare origine a dei vini unici, apprezzati sia in Italia che all’estero. Questi progetti portarono al riconoscimento della Doc nel 2001 e sull’onda di sempre maggiori apprezzamenti e riconoscimenti, puntualmente arrivò nel 2010 anche la Docg. Questo vino è prodotto nelle provincie di Fermo e Ascoli Piceno nelle tipologie Passerina , Pecorino e Rosso. Prendiamo in esame le prime due tipologie di vini bianchi, in quanto ben si abbinano al zuppa presentata. L’Offida Passerina, il cui nome sembra abbia origine dalla particolare predilezione dei passeracei, è un vino secco e fermo, con un bel colore giallo paglierino. Il profumo presenta note di frutta e fiori freschi, mentre in bocca è piacevole con note fresche in evidenza, di buon equilibrio e persistenza. L’importanza della presenza acidica, permette a quest’uva di dare anche spumanti di grande piacevolezza. L’Offida Pecorino, il cui nome è legato alla transumanza, ha una storia abbastanza recente, perché è stato dapprima utilizzato per migliorare altri uvaggi, specialmente quelli a base di Trebbiano, mentre oggi viene vinificato in purezza e si fa apprezzare per le sue eccellenti peculiarità. Il vino si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso l’impatto è intenso ed elegante di frutta, fiori e note di erbe aromatiche. Il sapore è secco, tipico, con un perfetto equilibrio, con finale lungo di note fruttate e minerali. Tutte e due le tipologie sono abbinabili a piatti con zuppe e brodetti, pesci al forno, crostacei e molluschi.
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