Di polemiche identiche e uguali a quella da lei letta sul numero odierno del giornale me ne ricordo almeno quattro (portate avanti dalla sua parte politica) ed entrambe nell'arco degli ultimi 10 anni: spettacolo teatrale di Simone Capula su Mara Cagol, spettacolo teatrale di Puppo su Marinetti, celebrazione di Guareschi, libro di Tomas Carini sul fascista Giani).
Tutte decisamente più feroci (chieda in Comune e vedrà che confermeranno). Una proprio con Ermanno Vitale (estensore della lettera) nei panni di ex presidente dell'Anpi, quindi non uno qualsiasi.
In realtà il problema, oggi come nelle altre occasioni non sta nelle motivazioni che portano una città a dare il patrocinio o ad organizzare l'evento e che possono anche essere subliminali, ma proprio nei contenuti. E oggi come nelle altre occasioni c'è chi pensa alla polemica come un'idiozia, salvo non ricordarsi chi erano gli idioti e gli ignoranti di prima.
Ecco perchè io non mi stupisco. Ecco perchè io non mi sento per niente fazioso. Mi sarei stupito del contrario o se, per esempio su facebook, non se ne fosse parlato.
Detto ciò, non solo confermo che ho fatto oggi lo stesso giornale che faccio da sempre (probabilmente lei in passato non ci leggeva) ma credo sia giusto parlare del film in questi termini, con la speranza che anche questo (cioè la polemica su un giornale) possa essere utile ad attirare l'attenzione su un argomento o una manifestazione.
Per il resto confermo la mia disponibilità ad una intervista a tutti gli assessori presso la sede della Voce. E su questo, mi spiace per lei e per chi pensa che si possa fare diversamente, non c'è proprio soluzione. I giornalisti vengono a tutte le manifestazioni e ai dibattiti pubblici, se è il caso anche alle conferenze stampa ritenute utili, ma le interviste si fanno in redazione.
E apro una parentesi. C'è stato un tempo (un tempo in cui non esisteva il nostro giornale) in cui i "giornalisti" passavano le loro giornate a Palazzo Santa Chiara diventando tutt'uno con gli amministratori (magari il sindaco questo se lo ricorda). Bene! Solo con il rigore di questi anni siamo riusciti a estirpare quella che era una regola ormai consolidata tutta chivassese senza eguali in nessuna altra parte d'Italia.
P.S.
1) Nell'articolo in questione ci siamo limitati al film e non è citata la manifestazione da nessuna parte. Le faccio notare che il giornale ha promosso gli eventi della sua manifestazioni con intere paginate e lo fa anche nel numero odierno.
2) Al giornale che dirigo, che è di proprietà di una cooperativa di giornalisti, di vendere una copia in più non gliene fotte un cazzo e ce ne vantiamo. E questo, se lei ci conoscesse davvero, già lo saprebbe. Mi chiedo... Ma lei, prima di fare l'assessore, in quale città ha vissuto?
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