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CHIVASSO. WastEND, il Pd all'assalto dei Pogliani

CHIVASSO. WastEND, il Pd all'assalto dei Pogliani

La discarica di Chivasso

Qualche mese fa pubblicammo un articolo intitolato “WastEnd: la lobby PD all’assalto dei Pogliani”. Era solo riduttiva l’indicazione della località: la discarica e la proposta Wastend interessano tutta Chivasso, non solo una frazione. Usiamo “lobby” nel senso generico di sostenitori di Wastend. Mercoledì sera in Consulta ambientale è comparsa una new entry. Faceva parte della delegazione di SMC/Waste e ha illustrato le slide della proposta Wastend. E’ l’architetto Giorgio Giani. Dal sito del Partito Democratico del Piemonte apprendiamo che è stato assessore alla Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo della giunta provinciale di  Antonio Saitta. Poi candidato al Senato per il Partito Democratico nelle elezioni del febbraio 2013. Nell’amministrazione Saitta “ha seguito in particolare la formazione del nuovo Piano Territoriale della Provincia…, il Piano Strategico per i Territori interessati al passaggio della Torino/Lione, il progetto Urbano di Corso Marche”. Speriamo che si preoccupi della “Difesa del Suolo” dei Pogliani, e anche del sottosuolo. Ce n’è un gran bisogno: aree adiacenti alla discarica sono da bonificare in seguito al rilevamento di manganese nichel e ammoniaca nelle falde acquifere superficiali. Giani intervenne l’anno scorso a Montanaro a rivedere il progetto KmVerde per renderlo meno indigesto agli oppositori: i proponenti erano gli stessi di Wastend, cioè Sostenya/Kinexia di Pietro Colucci, la casa madre di Waste e di SMC. Avevamo parlato di lobby PD non solo perché sindaco e vicesindaco sono del Partito Democratico, e Corcione è un fervente renziano. Ma anche per la carriera di Roberto Cavallo, altro consulente SMC presente mercoledì sera. Fama di ambientalista, specialista di rifiuti, fondatore della Cooperativa Erika di Alba. La cooperativa aderisce alla Fondazione Sviluppo sostenibile, della quale è sostenitore pure Pietro Colucci proprietario di Waste. Nella Fondazione ci sono nomi illustri: Marcegaglia Energy, Monica Cerroni figlia e collaboratrice di Manlio Cerroni patron di Malagrotta, Catia Bastioli nominata da Renzi a capo di Terna. E Chemtex della Mossi & Ghisolfi: l’ingegnere Guido Ghisolfi è un finanziatore di Matteo Renzi, con 120.000 euro alla Fondazione Open Big Bang. Presidente della Fondazione Sviluppo sostenibile è Edo Ronchi: ministro dell’ambiente per i Verdi nel primo governo Prodi, poi senatore PD, poi nel 2013 nominato sub commissario all’Ilva di Taranto dal ministro Orlando.  Tornando a Roberto Cavallo, pochi mesi fa è stato nominato dal governo Renzi nel Comitato tecnico scientifico del Programma nazionale prevenzione dei rifiuti. A capo del comitato è stato posto Andrea Segrè, astro nascente del PD bolognese, presidente di Caab (il centro agroalimentare di Bologna) e ideatore di FICO/Eataly Word con il renzianissimo Oscar Farinetti. La Cooperativa Erika di Cavallo è stata consulente di Italian Bio Products – Gruppo Mossi & Ghisolfi del renziano ingegner Ghisolfi.
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