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24 Ottobre 2022 - 15:30
Renzino Ferrari in divisa con alcuni cimeli conservati nel museo
Da più di dieci anni Renzo Ferrari (noto in paese come «‘l Renzin») raccoglie reperti, documenti, manoscritti, mappe napoleoniche, attrezzi rurali, oggetti e materiale che riguardano il passato bianzinese, con particolare riguardo per i periodi delle due guerre e dell’800 napoleonico. I bianzinesi, entusiasti, hanno aderito all’iniziativa mettendo a disposizione ogni genere di documentazione in loro possesso. Anche gli archivi comunali e i magazzini parrocchiali sono stati consultati con attenzione e metodo per reperire ogni genere di informazione sul nostro territorio, con risultati veramente insperati. Così l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione i locali del secondo piano del Municipio per fare un museo; un museo che riguarda le persone, le azioni da loro compiute, le opere, le miserie e soprattutto evidenzia i sacrifici di vite umane che Bianzè ha dato alla Patria durante i periodi bellici.
Tutto questo ora è diventato un museo importante, ordinato e curato giornalmente dal Renzin e aperto al pubblico ogni qualvolta qualcuno desideri visitarlo per scoprire aspetti noti e meno noti, curiosità e aneddoti che caratterizzano la vita bianzinese degli ultimi due secoli.
Gli allievi dell’Università delle Tre Età bianzinese potrenno visitarlo, accompagnati da Ferrari e da Bruno Riccardi, nel pomeriggio di sabato 29 ottobre.
Proseguono, intento, i corsi dell’UniTre: lunedì 31 ottobre si conclude quello su “Occultismo ed esoterismo” con Massimiliano Conte; nei mercoledì 26 ottobre e 2 novembre Alina Salto parlerà del romanzo La storia di Elsa Morante. Venerdì 4 novembre Luigina Rollino terrà una conferenza, aperta a tutti, sulla Fondazione Amos Obiettivo Salute. Il 9, 16 e 23 novembre sono in programma tre serate “All’inferno... con Dante” a cura di Claudio Martignon.
L’iscrizione all’UniTre costa 30 euro e dà diritto a partecipare a tutti i corsi; per informazioni chiamare Rita Lorena Fassone al 339.3947224.
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