Polemica sulla tassa rifiuti nel secondo Consiglio Comunale post elezioni. Lo scorso 27 giugno i due gruppi di minoranza hanno votato contro il Regolamento per l'applicazione della Tari 2014. Patrizia Bianco ha contestato la mancanza di una regolamentazione della Iuc, Imposta Municipale Unica che è la somma delle tre tasse, Imu (di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali), Tari (destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore) e Tasi (tributo per i servizi indivisibili a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile). “Non si ha una visione completa della nuova tassazione, anche alla luce del bilancio di previsione“ ha protestato Bianco. “La cittadinanza non è stata sufficientemente informata“ ha rincarato il capogruppo dell'altra minoranza Angelo Menegatti. “Il Comune – si è giustificato l'Assessore Luigi Berutti - ha dovuto agire, per l’applicazione della Tari, con sollecitudine, rispetto all’intera Iuc, per non incorrere in carenze di cassa. La Tari, in ogni caso, riguarda un settore particolare della tassazione prevista dalla Iuc per l’anno 2014, poiché è riferita in modo specifico alla gestione dei rifiuti“. Le contestazioni non si sono fermate. Maurizio Cieol ha definito la Tari una “partita di giro”, riferendosi ai costi da sostenere per i servizi forniti dalla Scs, in cui confluiscono anche i costi a carico del Comune che possono essere scaricati o meno sulla fiscalità generale. Per cui la minoranza ha votato contro anche sul Piano Finanziario Tari. “'L'Scs – ha evidenziato ancora Cieol - ha presentato, per l’anno 2014, un proprio piano finanziario con costi inferiori rispetto a quello riferito all’anno 2013, per cui non si giustifica l’aumento complessivo della Tari rispetto alla Tares“. La risposta è arrivata ancora dal consigliere di maggioranza Fiorenzo Bianco, il quale ha ricordato che “tutta la situazione è stata ereditata dalla precedente amministrazione“. “Quello che può apparire come un aumento – ha spiegato Berutti - in effetti contiene la decisione dell’Amministrazione di ripartire su tutta l’utenza il mancato introito derivante dalle agevolazioni previste per particolari categorie, contrariamente alla decisione assunta dalla passata amministrazione nel 2013, che l’aveva fatto gravare sulla fiscalità generale. In definitiva, parte dell’aumento viene restituito ai cittadini sotto forma di agevolazioni“.
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