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25 Ottobre 2017 - 09:10
povertà (foto d'archivio)
Andare incontro alle esigenze di chi si trova in difficoltà riducendo o azzerando la pressione fiscale.
Combatte così, la crisi economica, Franca Sapone.
Al giro di boa del suo mandato amministrativo, il sindaco si trova sempre più impegnato a far fronte alla richiesta di aiuti da parte della popolazione.
Lavoro precario che va e che viene, il costo della vita sempre più alto, la crisi che ha fatto tracollare aziende e non solo sono le cause che ogni giorno mettono in difficoltà le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese.
E allora quali sono gli aiuti socio assistenziali che l’amministrazione offre?
“Il nostro Comune fa parte del Consorzio InRete di Ivrea - spiega il sindaco Sapone -. Insieme ad altre realtà del territorio offre servizi sociali e socio - sanitari in forma associata”.
Si rivolge a persone a rischio di esclusione sociale, di disabili, di minori e famiglie in situazioni difficili dal punto di vista economico e non solo.
“Da parte nostra invece - continua - stiamo mettendo a punto in questi giorni i bandi per il sostegno alla locazione, al riscaldamento, gli assegni di maternità e ai nuclei famigliari”.
Ovviamente, per assegnarli, devono esserci dei requisiti che vengono valutati grazie all’Isee, l’indicatore patrimoniale.
Il Comune va incontro ai cittadini anche dal punto di vista sanitario.
“Abbiamo un centro medico in cui è possibile fare prelievi, anche a domicilio. Ritengo che questo sistema non solo consente alle persone anziane di non doversi spostare, ma anche di snellire gli ambulatori di Ivrea”.
Dal punto di vista sociale, a Banchette, ci sono anche il centro giovanile ed il centro anziani, “due realtà aggregative che offrono attività e favoriscono l’integrazione”.
Ma non finisce qui. Il sindaco Sapone ha pensato anche a chi ha dei figli che vanno a scuola e che magari non può affrontare le mille spese scolastiche che la formazione richiede. Come l’acquisto dei libri.
“Ogni anno, effettuiamo il prestito gratuito dei testi scolastici a chi non si puà permettere di acquistarli. Ci capita anche di comprare libri usati, ma anche nuovi. Un progetto rivolto però ai ragazzi delle medie”.
E per quanto riguarda l’emergenza abitativa?
“Abbiamo degli immobili che sono nelle disponibilità del Comune ma per il momento non sono ancora soggetti a bandi di assegnazione. Quando sarà possibile partecipare a qualcuno, di certo le assegneremo a chi è in difficoltà”.
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