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BANCHETTE. E' Comune contro ogni forma di violenza

BANCHETTE. E' Comune contro ogni forma di violenza

Da venerdì scorso Banchette può essere definito "Comune contrario a ogni forma di violenza". Contro la violenza di genere e contro la guerra. Due temi di forte attualità. Lo ha deciso il consiglio comunale approvando due ordini del giorno presentati dal Vicesindaco Lina Pasca, all'indomani della strage di Parigi ad opera dei terroristi dell'Isis e in prossimità della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre. "Perché – spiega Pasca - sono convinta che ciascuno di noi, ma anche e soprattutto le Istituzioni e gli enti, debbano far sentire con forza la propria voce ed abbiano il dovere morale, oltre che politico, di condannare pubblicamente ogni forma di violenza, e ogni attacco ai diritti inviolabili dell'uomo riconosciuti dalla Costituzione Italiana".

I due orgini del giorno, votati all'unanimità, si aggiungono agli eventi organizzati dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Biblioteca Civica di Banchette volti a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche succitate e a tenere alta l'attenzione su fenomeni che hanno una portata ormai mondiale.

Presente tutta la maggioranza. Banchi mezzi vuoti, invece, all'opposizione: era presente soltanto Bianco, mancavano sia Menegatti, che il gruppo Cieol-Bianco, da cui è pervenuta una giustificazione d'assenza per "lavori di manutenzione a casa".

"Il Consiglio Comunale – è scritto nel testo relativo all'attentato di Parigi – condanna ogni forma di violenza, ogni attacco ai diritti inviolabili dell'uomo riconosciuti dalla Costituzione Italiana, dal trattato per la Costituzione Europea e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo; ogni discriminazione su base etnica e religiosa, tendente a minare la coesione della comunità̀ locale, primo esito atteso degli attentati terroristici in corso; ogni strumentalizzazione delle morti civili a scopi propagandistici, che leggono la situazione geopolitica internazionale con risposte meramente incentrate sulla chiusura, sulla limitazione delle libertà individuali".

L'atto impegna il Sindaco e la Giunta "a continuare nei percorsi di incontro e dialogo con le persone appartenenti alle comunità̀ straniere presenti sul territorio; a lavorare con le associazioni del territorio e le istituzioni scolastiche; a chiedere all'Unione Europea di assumere un ruolo guida sulle tematiche rivolte alla promozione dei diritti umani".

Riguardo alla violenza sulle donne, si invitano lo Stato e la Regione ad organizzare "interventi di supporto psicologico ai famigliari delle vittime di femminicidio; un piano antiviolenza attraverso un programma di iniziative di sostegno alle scuole, con la promozione e l’avvio di corsi di aggiornamento per gli insegnanti su i vari aspetti della violenza di genere; significativi percorsi formativi per adulti".

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