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BANCHETTE. Scuole nel massimo degrado. Elenco della spesa lunghissimo

BANCHETTE. Scuole nel massimo degrado. Elenco della spesa lunghissimo

Un elenco della spesa infinito... Quando la nuova Amministrazione Comunale ha preso in mano la lista dei lavori, necessari presso le scuole, fornita dall'ex Dirigente Scolastico, quasi s'è messa le mani nei capelli.

Che i plessi scolastici, tutti e quanti (dalla media Pertini all'elementare Fillak fino ad arrivare alla materna Borgonuovo), versassero in un precario stato di manutenzione, era sotto gli occhi di tutti, ma l'entità del degrado ha destato molta sorpresa.

Tra i mesi di novembre e dicembre l'Amministrazione ha speso la bellezza 17mila euro soltanto per delle "cosucce". Perché mancavano i maniglioni delle porte, oppure perché i wc erano sturati, mancavano le catenelle degli sciacquoni, i muri bianchi erano ormai tutti i neri dallo sporco. S'è dovuto mettere a norma l'impianto elettrico della mensa, presso la scuola media, che non lo era. Sempre qui è stato rattoppato, alla bell'e meglio, il soffitto, danneggiato dalle infiltrazioni. Acqua nelle plafoniere dell'illuminazione. Pioveva persino nel laboratorio utilizzato da un'alunna disabile. E' stato riparato il boiler, così come il battiscopa, cambiate le veneziane non funzionanti.... E tanto, tanto altro. Insomma, un disastro. "Se mai vincerò al Supernelotto, rimetterò a posto tutte le scuole da cima a fondo" commenta, non sapendo se ridere o piangere, il Vicesindaco Lina Pasca.

Banchette Lina Pasca e Antonio MazzaPer sistemare tutti i plessi, ad onor del mondo, servirebbero infatti centinaia di migliaia di euro che il Comune non ha e che comunque non può spendere, causa i vincoli sulla spesa dettati dal patto di Stabilità. Non resta che procedere passo per passo. "Mi sarebbe piaciuto – aggiunge Pasca – acquista delle lavagne interattive, ammodernare gli strumenti per la didattica. Ma nella situazione in cui ci troviamo sono velleità, dobbiamo pensare prima di tutto alla sicurezza. Le scuole rientrano tra le priorità del programma che abbiamo presentato agli elettori. Abbiamo presente i fatti di Rivoli e di altri plessi. Non vogliamo che succeda. Parlare di scuola significa parlare di sicurezza".

Le scuole, nell'ambito del programma "Scuole Belle" del Ministero sono già riuscite ad ottenere delle risorse, per l'abbellimento: 7mila euro per la materna, dove sono state imbiancate cinque aule e due saloni, quest'anno 14mila euro per imbiancare le aule dell'elementare ed eseguire piccole manutenzioni, per il 2016 arriveranno 18mila euro per la media. "Abbiamo avviato una collaborazione con la Dirigenza Scolastica - sottolinea il Vicesindaco Lina Pasca – e cercheremo di integrare i vari interventi". In questi giorni il Comune ha provveduto ad alzare di venti centimetri la balaustra del piano superiore presso la scuola elementare, portandola da 80 cm ad un metro, secondo i minimi standard di sicurezza previsti dalla legge. "E' un miracolo che finora nessuno si sia fatto male – sottolinea l'Assessore ai lavori Pubblici, Antonio Mazza -. I bambini scorrazzano,la balaustra era molto pericolosa". Sono iniziati anche i lavori di riqualificazione presso il locale mensa.

Nel frattempo l'Amministrazione Comunale ha dato incarico (costato 19mila euro) alla ditta Tecno Indagini srl di Milano, affinché redigesse il considdetto "libretto sanitario" delle strutture scolastiche, attraverso verifiche anti sismische e di anti sfondellamento. Un'attività avviata vista la presenza di numerose e profonde crepe in tutti e tre i plessi. Attraverso varie colorazioni, dal bianco al verde al rosso sono state indicate la pareti che necessitano di interventi urgenti, individuate con termo camere che hanno esaminato soffitti e controsoffittature. "Dovremo intervenire entro agosto" sottolinea Mazza. Tra le urgenze: il rifacimento completo del tetto della palestra. "I rattoppi non bastano, i plessi sono degli anni Settanta" osserva Mazza.

Con questo libretto in mano, comprensivo di progetti già esecutivi, il Comune ha presentato domanda al bando del ministero "Scuole Sicure" ed anche alla Cassa Depositi e Prestiti per quanto riguarda il progetto di realizzazione del sistema anti incendio. A bilancio, intanto, nel piano degli investimenti triennale, sono stati stanziati 40mila euro. "Abbiamo avviato le verifiche di vulnerabilità sismica partendo dalla scuola materna di via Aprato – precisa l'Assessore -. Soltanto ta queste e l'anti sfondellamento servirebbero 170mila euro".

E' un miracolo che non ci sia amianto. "Per quanto ne sappiamo, non è presente – spiega Mazza -. Stiamo comunque verificando attentamente insieme all'Ufficio Tecnico".

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