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BANCHETTE. Polemica sulla gestione della scuola

BANCHETTE. Polemica sulla gestione della scuola

 

Cambia la gestione della scuola media di Banchette "Sandro Pertini". Il Comune si convenziona con i vicini Comuni di samone, Loranzè e con l'Unione "Terre del Chiusella", con i quali verranno ripartiti i costi di gestione, relativi alla manutenzione ordinarie dell'immobile e alle utenze (luce, gas, telefono).

"La nostra scuola media – motiva il Sindaco Franca Sapone -, ha una popolazione scolastica composta, oltre che dai propri cittadini, da studenti non residenti, di cui una parte aventi diritto all’iscrizione in quanto residenti in Comuni afferenti dipendente l’Istituto Comprensivo di Pavone, ed una parte composta da studenti residenti in Comuni appartenenti altri Istituti che scelgono la scuola avvalendosi della facoltà di “libera scelta educativa”. In accordo con la Dirigenza Scolastica, vogliamo accogliere tutte le richieste di iscrizione pervenute, pur nei limiti derivanti dal numero di classi autorizzate dal M.I.U.R. Tuttavia, per non gravare il bilancio, abbiamo deciso di suddividere le spese di gestione con i Comuni i cui studenti si avvalgono dei nostri servizi scolastici, con cui abbiamo avviato un confronto e da cui abbiamo riscosso una risposta positiva".

La convenzione, approvata durante l'ultimo Consiglio Comunale, ha registrato però il voto contrario dei consiglieri di minoranza Patrizia Bianco e Maurizio Cieol.

"Questa delibera – spiega Cieol -, riferita soltanto ad utenze e manutenzioni ordinarie, è in contrasto con la legge che prevede il passaggio alla gestione in forma associata dei servizi scolastici, dall’edilizia scolastica ai servizi mensa. Il fatto che i ragazzi dei Comuni della convenzione abbiano sui costi dei servizi, quali la mensa, un trattamento diverso, espone il Comune a ricorsi. Il pagamento degli insoluti, inoltre, è insostenibile in quanto il Comune di Banchette che li deve iscrivere a bilancio e di conseguenza deve innescare il recupero del credito nei confronti dell’utente moroso. In sostanza è una convenzione che contrasta con la legge, non ci sono benefici significativi nei confronti del Comune, e la disparità di tariffa sulle mense può innescare ricorsi in quanto su questo punto la cassazione in passato ha già emesso delle sentenze".

 
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