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16 Ottobre 2014 - 14:54
Sergio Chiamparino
"La manovra è insostenibile per le Regioni a meno di non incidere sulla spesa sanitaria" Lo ha affermato il presidente della conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino. "Noi non siamo per mettere fuori i dentini mentre gli altri sorridono. Io credo sia ragionevolmente possibile spostare qualche taglio sui ministeri, spostare la logica della siringa sui ministeri".
"Io non amo gli incontri, non vivo per questo ma di fronte a una situazione in cui c'è qualche tensione c'è bisogno di un incontro. Al mio amico Delrio rispondo: dato che 15 giorni fa abbiamo messo al riparo dai riflettori un tavolo di questo tipo, se dobbiamo avere un confronto facciamolo potendone monitorare i risultati. Fa parte di quel discorso sull'affidabilità istituzionale".
"Abbiamo dato intesa sul Patto per la Salute e il Fondo sanitario: il Patto viene così meno. Il Governo fa delle legittime e condivisibili manovre di politica economica ma usando risorse che sono di altri enti: l'elemento incrina un rapporto di lealtà istituzionale e di pari dignità".
Così il presidente della Conferenza delle Regioni Chiamparino.
"Le regioni chiedono un incontro urgente al Governo per affrontare una serie di temi e ricostituire un rapporto di leale collaborazione". Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, nel corso di una conferenza stampa.
"Piuttosto che aumentare l'Irap lascio l'incarico: aumentarla sarebbe dare colpo mortale all'economica.
Facciamo un ragionamento che sia ragionevole. Noi non vogliamo succhiare sangue al contribuente". Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino.
"Io personalmente condivido l'impostazione della manovra del governo che punta a muovere alcune leve espansive - ed anche altre potevano essere mosse - tuttavia ai 4 miliardi di tagli che pesano sulle Regioni per il 2015 bisogna aggiungere tagli per 1,7 miliardi già attuati con i governi Letta e Monti", ha aggiunto il presidente della Conferenza delle Regioni. La situazione così è insostenibile". Tra i motivi per i quali secondo i governatori "se si viene meno a due patti istituzionali non si è affidabili", non c'è solo il Patto per la salute, che con questi tagli verrebbe meno, ma anche l'accordo sottoscritto tra Governo e Regioni che riguardava 560 milioni per il 2014, che le Regioni non avrebbero dovuto restituire al Governo e che invece adesso dovranno rendere.
"Riteniamo - ha affermato Chiamparino - che qualche correzione sia possibile in una logica di collaborazione. Sollecitiamo un incontro con il Governo per trovare una soluzione che renda sostenibile per tutti i cittadini una manovra di cui capiamo l'importanza, ma che non può tradursi in tagli alla sanità, ai trasferimenti per la cultura, ai trasporti".
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