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ROMA. Stamina: Vannoni, "verso ricorso a Cassazione contro sequestro"

ROMA. Stamina: Vannoni, "verso ricorso a Cassazione contro sequestro"

Vannoni

''Un sequestro illegittimo'' a fronte del quale ''i pazienti faranno sicuramente ricorso in Cassazione''. Così il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, commenta la decisione del gup di Torino di confermare il sequestro di cellule e apparecchiature per il metodo Stamina avvenuto lo scorso agosto agli Spedali Civili di Brescia su richiesta della procura di Torino. ''Secondo gli avvocati dei pazienti - sottolinea Vannoni - si tratta di un sequestro illegittimo e, dunque, si farà ricorso''.

Il sequestro infatti, spiega, ''impedisce non solo l'applicazione degli ordini dei giudici che autorizzano la cura, ma anche di una legge dello Stato, ovvero la legge Balduzzi che autorizzava la continuazione delle terapie come cure compassionevoli per i pazienti che le avessero già iniziate''. ''Le motivazioni che ha dato il pm di Torino Raffaele Guariniello - rileva Vannoni - sono state criticate dagli avvocati dei pazienti; vedremo ora le motivazioni del gup''. A questo punto, prosegue il presidente di Stamina, ''spero solo che i tempi siano brevi, tenendo conto dell'urgenza dei casi dei bambini in attesa della terapia''. Anche i pazienti che avevano ottenuto il via libera alle infusioni con la nomina di un commissario ad acta, infatti, ''sono ora bloccati; quindi, per l'ennesima volta, viene scardinato il protocollo Stamina che prevede un'infusione ogni 30-40 giorni''. Al momento, ricorda Vannoni, ''i pazienti in trattamento a Brescia prima del blocco erano poco più di una trentina e gli ultimi che hanno ricevuto un'infusione stanno bene. Complessivamente, invece, sono decedute oltre 20 persone ancora in lista di attesa''. Oggi in Italia, conclude, ''è in atto un conflitto istituzionale, tra giudici e leggi dello Stato, non degno di un paese civile''.

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