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POMIGLIANO D'ARCO. "Guerra di volantini" tra sindacati dopo il rientro

POMIGLIANO D'ARCO. "Guerra di volantini" tra sindacati dopo il rientro

Fiat

Convivenza difficile nello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco (Napoli), tra Fiom e i sindacati firmatari di accordo, al rientro di dieci tute blu, metalmeccanici della Cgil, avvenuto lo scorso 1 settembre dopo la conciliazione con il Lingotto in seguito alla sentenza sulla discriminazione sindacale dei Tribunali di Roma. Tra le rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl che convivono nello stesso stabilimento è in atto una "guerra dei volantini"- anche nei reparti destinati alla produzione della nuova Panda- con i metalmeccanici della Cgil. A tirare "la prima pietra", nei giorni scorsi, la Fiom, che aveva esposto in bacheca un volantino con il quale si sottolineavano alcune discrepanze lavorative per le rsa delle altre sigle sindacali. Volantino cui è seguito uno delle organizzazioni firmatarie distribuito oggi nel quale si accusa la Fiom di aver salvaguardato "con una conciliazione clandestina, privilegi 'ad personam'". La risposta non è stata digerita dalla segreteria provinciale dei metalmeccanici della Cgil, la quale sostiene che il volantino a firma delle rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, "è un tentativo evidente di nascondere ai lavoratori la verità, ricorrendo a calunnie e menzogne", sottolineando che "gli atti giudiziari e la conciliazione sono atti pubblici e consultabili presso la Cancelleria della Corte d'Appello di Roma". Le posizioni non convincono l'associazione Classe operaia.

"Se al ritorno dalle vacanze la priorità di Fim, Uilm, Fismic ed Ugl è quella di attaccare la Fiom - sottolinea Gerardo Giannone, uno degli operai in contratto di solidarietà, e presidente dell'associazione Classe operaia - allora vuol dire che siamo alla frutta. A noi operai interessa ben altro che le beghe tra sindacati, come gli aumenti contrattuali ed il futuro dello stabilimento".

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