Cerca

ROMA. Eterologa: ammesse donatrici volontarie, ma saranno avvertite dei rischi

ROMA. Eterologa: ammesse donatrici volontarie, ma saranno avvertite dei rischi

eterologa

Per la fecondazione eterologa sono ammesse le 'donatrici volontarie' di ovociti, ma saranno avvertite preventivamente dei rischi che la pratica comporta. Lo prevedono le linee guida sull'eterologa esaminate dalla Conferenza delle Regioni. Sono candidabili come donatrici, si legge nel documento, ''donne che in modo spontaneo e altruistico decidono di donare i propri gameti e non si stanno sottoponendo ad un trattamento di fecondazione assistita a loro volta''.

La donazione degli ovociti, si legge nel documento di linee guida sull'eterologa, ''richiede stimolazione ovarica con monitoraggio e recupero degli ovociti.

Comporta quindi, a differenza della donazione di gameti maschili, considerevoli inconvenienti, disagio, e rischi per la donatrice''. Come donatrici, le linee guida definiscono ''candidabili'' i seguenti soggetti: ''Donne che in modo spontaneo e altruistico decidono di donare i propri gameti e non si stanno sottoponendo ad un trattamento di fecondazione assistita a loro volta; donne che si stanno sottoponendo ad un trattamento di fecondazione assistita a loro volta; donne che hanno congelato gameti in passato e non volendo utilizzarli decidono di donarli''.

Tutte le donatrici di ovociti, precisa il documento, ''devono essere informate esplicitamente dei rischi e degli effetti collaterali annessi alla stimolazione ovarica e recupero degli ovociti; questa consulenza deve essere documentata nel consenso medico informato''. Inoltre, ''i donatori devono essere liberi di revocare in qualsiasi momento il consenso prestato per l'ulteriore impiego dei loro gameti''.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori