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ROMA. Eterologa: Rossi (Toscana), la legge non serve

ROMA. Eterologa: Rossi (Toscana), la legge non serve

Enrico Rossi

"Il Parlamento ovviamente può sempre fare una legge ma per partire non serve": così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, risponde al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ieri ha detto che serve una legge per regolamentare la fecondazione eterologa.

"Se poi vogliamo fare leggi su questioni che in Italia hanno rilevanza etica, io dico attenzione, perché le etiche sono sempre parziali", ha proseguito Rossi, parlando con i giornalisti prima dell'inizio della seduta della Conferenza delle Regioni.

"Siamo convinti di aver fatto bene a partire sulla fecondazione eterologa, anche perché la tentazione di rinviare tutto era forte e la nostra iniziativa ha in qualche modo dato una spinta a tutti". Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi, parlando con i giornalisti prima dell' inizio dei lavori della Conferenza straordinaria odierna delle Regioni.

"Noi applichiamo un ticket da 500 euro per l'omologa - ha aggiunto - ma dato che non c'è grande differenza tra le procedure, anche per l'eterologa rimarremo sugli stessi costi.

Non sono costi pazzeschi, una influenza costa di più, sono costi sostenibili, che non daranno problemi devastanti per il Servizio sanitario nazionale. Devastante era invece per le famiglie essere umiliate e dover andare all'estero per avere un figlio o non poterlo fare per mancanza di soldi. Mi sembra - ha concluso Rossi - che le Regioni abbiano dato prova di unità e maturità".

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