AGGIORNAMENTI
Cerca
02 Settembre 2014 - 12:33
metodo Stamina
Il collegio del Tribunale di Livorno si è riservato oggi la decisione nell'udienza sul reclamo della famiglia De Barros contro l'ordinanza del 24 luglio scorso che aveva dichiarato inammissibile l'istanza in cui si chiedeva fossero presi tutti i provvedimenti per la prosecuzione delle cure alla piccola Sofia, e in particolare sulla nomina di un ausiliare del giudice. "E' ora di finirla con questi comportamenti ostativi sia da parte degli ospedali di Brescia che da parte della Procura di Torino - ha detto alla fine dell'udienza l'avvocato della famiglia della piccola Sofia, Federico Scavetta -. Da una parte c'è un'ipotesi di reato, dall'altra c'è il sacrosanto diritto della piccola Sofia a ricevere le cure. Anche oggi abbiamo richiesto che venga trovato il modo per esigere queste infusioni". Nel frattempo, infatti, come ha spiegato il legale, c'è stato il sequestro preventivo da parte del Gip di Torino delle cellule e degli strumenti utili alle infusioni, rispetto al quale è stata richiesta dalla famiglia De Barros istanza di riesame. "E' fondamentale specificare che nessuno ha scientificamente dimostrato che il metodo Stamina è nocivo - ha commentato poi il padre di Sofia, Guido De Barros -. Se lo si fosse dimostrato saremmo stati i primi a impedire la prosecuzione delle cure a Sofia. Quindi tutto quello che si fa per impedire le infusioni ai bambini che hanno trovato giovamento dalla cura è contro la vita. Noi continueremo a fare tutto il necessario per garantire a Sofia e agli italiani di domani una giustizia più equa e soprattutto il diritto alla vita. Noi non stiamo con Stamina a prescindere - ha concluso De Barros - noi siamo per il diritto alla vita e stiamo con chi ci propone soluzioni efficaci per alleviare le sofferenze di chi è affetto da patologie ufficialmente senza cure".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.