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04 Agosto 2014 - 18:40
Silvio Viale
"La reintroduzione delle preferenze sbandierata dai 5 stelle, dal Nuovo Centrodestra, da una parte del Pd e da un parte di Forza Italia come un atto di democrazia per 'permettere ai cittadini di scegliere i propri eletti' avrebbe il solo effetto di alimentare clientele e clan di ogni sorta". Lo affermano i radicali Silvio Viale, presidente del Comitato nazionale Radicali Italiani, e Igor Boni, presidente dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta. "Sembra - aggiungono - che ci si sia dimenticati che le preferenze sono state responsabili dei peggiori mali della prima repubblica. Come ci si è dimenticati in fretta che gli italiani le abolirono con due referendum. In questo bailamme persino il ritorno al Mattarellum è un passo avanti contro quella che si configura come una controriforma. Nessun sistema è perfetto, ma non v'è dubbio che i collegi impongano la scelta della persona in un confronto virtuosa per strappare voti agli avversari, mentre con le preferenze decidono esigue minoranze di elettori in una lotta fratricida, tutta interna alle liste. Riciclare le preferenze significa cambiare verso nella direzione sbagliata, verso le macerie della prima repubblica".(
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