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MILANO. Amianto: gup, a processo ex ad Fiat Cantarella e altri 5

MILANO. Amianto: gup, a processo ex ad Fiat Cantarella e altri 5
Paolo Cantarella e Giorgio Garuzzo, rispettivamente ex ad ed ex presidente di Fiat Auto, sono stati mandati a processo assieme ad altri 4 ex manager di Alfa Romeo con l'accusa di omicidio colposo per la morte di 15 lavoratori dello stabilimento di Arese che sarebbe stata causata, secondo l'accusa, da forme tumorali da amianto. Lo ha deciso il gup di Milano, Simone Luerti, che ha prosciolto un imputato ed ha dichiarato la prescrizione del reato in relazione a 5 decessi. Il dibattimento si aprirà il prossimo 5 novembre. Il giudice, che ha accolto la richiesta del pm Maurizio Ascione, oltre a rinviare Cantarella, ora nel Cda di Finmeccanica, e Garuzzo, ha disposto il processo anche per Corrado Innocenti, ex ad di Alfa Romeo, per Piero Fusaro, ex presidente di Lancia Industriale Spa, per Vincenzo Moro, ex ad Alfa Romeo, per Giovanni Battista Razelli, ex ad di Alfa Lancia Industriale. Prosciolto invece Luigi Francione ex presidente di Alfa Lancia Spa perchè, per la breve durata della sua carica, la posizione di garanzia non è stata assunta in concreto. La Procura inizialmente aveva chiesto il processo per i casi di 20 operai morti a partire dalla metà degli anni 2000 in quanto, secondo l'accusa, avrebbero respirato negli anni '80 e nei primi anni '90 fibre di amianto nello stabilimento, senza adeguate misure di sicurezza. Il gup ha dichiarato prescritti 5 decessi anteriori al 2003. Al processo che si aprirà davanti alla nona sezione del Tribunale di Milano il prossimo 5 novembre saranno parti civili i familiari di una decina di vittime, la Regione Lombardia , l'Inail e l'Asl Milano 1, e, ma solo per il danno all'immagine, i sindacati Fiom-Cgil, Slai-Cobas e Flmu-Cub e il Comune di Arese. Respinta invece la richiesta avanzata dall'associazione Medicina democratica.
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