AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
31 Dicembre 2025 - 16:59
Torino Caselle supera i 5 milioni di viaggiatori: 2025 l’anno migliore della sua storia aeroportuale (foto di repertorio)
Per la prima volta dalla sua apertura, l’aeroporto di Torino Caselle supera la soglia dei cinque milioni di passeggeri annui, chiudendo il 2025 con un risultato che segna una svolta nella storia dello scalo piemontese. Un traguardo simbolico e concreto allo stesso tempo, che certifica la crescita costante registrata negli ultimi anni e consolida il ruolo dell’aeroporto come infrastruttura strategica per il Nord Ovest.
Il dato definitivo arriva a fine anno, dopo che già l’11 dicembre Caselle aveva superato il precedente primato del 2024, quando i passeggeri si erano fermati a 4.693.977. Le previsioni formulate all’inizio della stagione invernale si sono quindi rivelate fondate, accompagnando uno sviluppo che non ha conosciuto battute d’arresto nemmeno nei mesi tradizionalmente meno dinamici.
A segnare simbolicamente il passaggio oltre quota cinque milioni sono stati Camilla Taddei e Antonino Imbesi, due passeggeri torinesi atterrati a Caselle con il volo Ryanair FR774 da Barcellona. Ad accoglierli in aeroporto c’era l’amministratore delegato di Torino Airport, Andrea Andorno, insieme a numerosi dipendenti del gruppo Sagat, in un momento che ha assunto il valore di celebrazione collettiva.
«Siamo davvero felici di celebrare questo traguardo – ha commentato Andorno –. L’aeroporto continua a crescere, con nuove rotte aperte nelle scorse settimane e altre già annunciate per la stagione estiva. È un risultato importante che si traduce in ricadute positive per tutto il territorio, con benefici diretti sull’economia e sull’occupazione locale».
Secondo i dati dell’Aci Impact Calculator, lo scalo torinese genera infatti, considerando l’impatto economico diretto, indiretto, indotto e catalitico, l’equivalente di 35mila posti di lavoro. Numeri che restituiscono la dimensione reale dell’aeroporto non solo come nodo di trasporto, ma come motore economico capace di incidere su turismo, servizi, logistica e attrattività internazionale del Piemonte.
Il record del 2025 arriva in una fase in cui Caselle ha rafforzato il proprio posizionamento sul mercato, ampliando il ventaglio delle destinazioni e intercettando una domanda sempre più diversificata, tra viaggi leisure e traffico business. La crescita delle rotte, unita alla capacità di tenuta operativa dello scalo, ha contribuito a consolidare la fiducia delle compagnie aeree e dei passeggeri.
Nel ringraziare il personale, Andorno ha sottolineato il lavoro quotidiano della comunità aeroportuale: «Desidero ringraziare le colleghe e i colleghi del Gruppo Sagat e tutti coloro che operano nello scalo per l’impegno costante nell’accoglienza dei passeggeri, oltre a chi, in questo anno, ha scelto Torino come punto di partenza o di arrivo dei propri viaggi».
Il superamento dei cinque milioni non rappresenta soltanto un punto d’arrivo, ma apre una nuova fase per l’aeroporto torinese, chiamato ora a consolidare i risultati raggiunti e a misurarsi con sfide legate a sostenibilità, competitività e qualità dei servizi. Un obiettivo centrato che, numeri alla mano, ridisegna il peso di Caselle nello scenario aeroportuale nazionale.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.