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Frana nelle Valli di Lanzo, la Provinciale 32 riapre ma resta sorvegliata speciale

Senso unico alternato e lavori in corso dopo la caduta di massi verso il Colle del Lys

Frana nelle Valli di Lanzo

Frana nelle Valli di Lanzo, la Provinciale 32 riapre ma resta sorvegliata speciale

È stata riaperta questa mattina, lunedì 29 dicembre, la Strada provinciale 32 della Valle di Viù, nel tratto interessato ieri dal distacco di massi che aveva imposto la chiusura improvvisa della carreggiata. L’intervento è stato effettuato dai tecnici della Città metropolitana di Torino, che hanno consentito la ripresa della circolazione nel segmento precedente il bivio per il Colle del Lys, uno dei punti più delicati dell’asse viario.

La riapertura è avvenuta a senso unico alternato, una soluzione temporanea che permette il transito in condizioni controllate mentre proseguono le operazioni di messa in sicurezza. Sono previste sospensioni momentanee della circolazione per consentire il taglio di alberi pericolanti, le ispezioni del versante e le operazioni di disgaggio dei massi che potrebbero ancora rappresentare un rischio per la viabilità.

Il movimento franoso si era verificato nella mattinata di domenica 28 dicembre, intorno alle 10, quando materiale roccioso si era improvvisamente staccato dal versante a monte, finendo sulla carreggiata e rendendo impossibile il transito. La chiusura totale della strada era scattata immediatamente, con disagi significativi in una giornata caratterizzata da un forte afflusso di turisti diretti verso Usseglio e Pian Benot, complice il richiamo della neve e delle attività in quota.

Sul posto erano intervenuti i tecnici e i cantonieri della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino, che avevano avviato fin da subito le verifiche sul fronte instabile e le prime operazioni di pulizia. La situazione era stata monitorata per l’intera giornata, anche alla luce delle condizioni meteorologiche e della fragilità del versante interessato.

Nel pomeriggio di domenica, per evitare che decine di veicoli restassero bloccati in alta valle, era stata disposta una prima riapertura controllata a senso unico alternato, con un presidio fisso incaricato di sorvegliare costantemente la parete rocciosa. Una soluzione emergenziale, rimasta attiva fino alle 17.30, quando era stata decisa una nuova chiusura precauzionale in vista delle ore notturne, considerate le più critiche per l’evoluzione di fenomeni di questo tipo.

Durante la notte, la provinciale era rimasta interdetta al traffico per ragioni di sicurezza. La riapertura di questa mattina è arrivata dopo ulteriori valutazioni tecniche e rappresenta un passo importante, ma non definitivo. Nel primo pomeriggio di domenica era stato infatti effettuato anche un sopralluogo congiunto tra i tecnici della Città metropolitana e gli esperti di una ditta specializzata, che nelle prossime ore invierà sul posto rocciatori professionisti per valutare ed eseguire eventuali ulteriori interventi di disgaggio.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di fragilità dei versanti montani, già segnalato nei giorni scorsi in diverse aree del Piemonte. L’alternanza tra abbondanti accumuli di neve, rialzi termici improvvisi e condizioni meteorologiche anomale sta mettendo sotto pressione sia i pendii sia le infrastrutture viarie, aumentando il rischio di frane e smottamenti.

Una situazione seguita con attenzione anche dagli osservatori meteo locali, tra cui Andrea Vuolo attraverso la pagina Meteo in Piemonte, che nelle ultime ore ha rilanciato gli aggiornamenti ufficiali sulla gestione dell’emergenza e sull’evoluzione della viabilità nelle Valli di Lanzo.

In attesa degli interventi definitivi, l’invito rivolto a residenti e automobilisti resta quello alla massima prudenza, rispettando la segnaletica, le indicazioni del personale sul posto e consultando esclusivamente i canali ufficiali per eventuali nuove comunicazioni su chiusure o modifiche alla circolazione. La strada è tornata percorribile, ma il versante resta sotto osservazione.

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