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Babbi Natale in Panda, la carovana di utilitarie trasforma le Valli di Lanzo in un racconto di solidarietà e comunità

Oltre sessanta auto addobbate, più di centotrenta persone e un obiettivo preciso: sostenere i bambini dell’Ospedale Regina Margherita

Babbi Natale in Panda, la carovana di utilitarie trasforma le Valli di Lanzo in un racconto di solidarietà e comunità

Non è stata una semplice sfilata natalizia, né l’ennesima iniziativa folkloristica legata alle feste. Quella andata in scena domenica 21 dicembre nelle Valli di Lanzo ha avuto il sapore delle cose fatte con cura, pazienza e spirito di comunità. Un evento che ha colpito non tanto per la presenza di decine di Babbi Natale, quanto per il mezzo scelto per accompagnarli: la Fiat Panda, icona popolare per eccellenza, diventata per un giorno simbolo di solidarietà, partecipazione e legame con il territorio.

L’iniziativa, battezzata “Babbo Natale in Panda”, è stata organizzata dal Panda Club Mezzenile in collaborazione con l’Associazione Culturale Francesco Berta di Vrù, frazione di Cantoira, e con la Pasticceria Dolciamo di Ceres. Un lavoro di squadra che ha dato vita a un evento unico nel suo genere, pensato con un obiettivo preciso: sostenere i progetti della Fondazione FORMA, impegnata a favore dei bambini ricoverati all’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Il punto di ritrovo è stato il cortile del Castello Francesetti a Mezzenile, che fin dalle prime ore del pomeriggio si è riempito di colori, luci, cappelli rossi e decorazioni natalizie. Oltre sessanta Panda, tutte addobbate in modo originale e spesso stravagante, hanno accolto più di centotrenta tra piloti e passeggeri, arrivati da diverse province del Piemonte e non solo. Qui si sono svolte le iscrizioni e la consegna dei kit di partecipazione, tra vestiti a tema e gadget, prima della foto di gruppo che ha immortalato una scena destinata a restare nella memoria del territorio.

Dopo gli ultimi ritocchi alle auto, la carovana è partita per un giro turistico che ha condotto i partecipanti a Vrù, piccolo borgo montano che nel periodo natalizio si trasforma in un luogo fuori dal tempo. Tra vicoli, pietra e legno, le celebri “chintane” ospitano centinaia di presepi, realizzati con i materiali più disparati e inseriti con discrezione negli angoli del paese. Un percorso che diventa scoperta, soprattutto per chi non aveva mai visitato questa frazione e si è trovato immerso in un’atmosfera sospesa, resa ancora più suggestiva dal contrasto tra le luci natalizie e un meteo non particolarmente clemente.

Nonostante il cielo grigio e l’aria pungente, il clima umano è stato tutt’altro che freddo. A Vrù i partecipanti sono stati accolti con una merenda preparata dall’Associazione locale, tra dolci, salati e bevande calde, momento conviviale che ha fatto da cornice ai ringraziamenti ufficiali. La presidente dell’Associazione Culturale Francesco Berta, Barbara Berta, ha dato il benvenuto sottolineando il valore della collaborazione con il Panda Club Mezzenile, indicandola come esempio concreto di sinergia positiva tra realtà associative del territorio.

A seguire è intervenuto il presidente del Panda Club Mezzenile, Dario Turinetti, che ha voluto ringraziare in primo luogo i volontari di Vrù per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’accoglienza, poi il Sindaco di Cantoira, Franca Vivenza, per l’ospitalità, e l’Amministrazione comunale di Mezzenile, presente con il sindaco Sergio Pocchiola Viter, il vicesindaco e alcuni consiglieri, tutti accomunati dalla passione per la Panda. Non sono mancati i ringraziamenti al presidente della Pro Loco e dell’Avis di Mezzenile, così come un riconoscimento speciale alla Pasticceria Dolciamo di Ceres, che ha offerto dolci e manodopera interamente in beneficenza.

Parole di apprezzamento sono arrivate anche dai due sindaci presenti, che hanno voluto rimarcare come la collaborazione non debba fermarsi alle associazioni, ma debba coinvolgere anche le amministrazioni comunali, capaci di lavorare insieme per valorizzare il territorio e sostenere iniziative di carattere solidale. Nel corso del pomeriggio è stato anche assegnato un piccolo premio alla Panda più natalizia, gesto simbolico che ha strappato sorrisi e rafforzato lo spirito giocoso dell’evento.

Il ringraziamento più sentito, però, è stato rivolto ai ragazzi del Panda Club Mezzenile, che nei mesi precedenti avevano lavorato senza sosta per la riuscita dell’iniziativa. Dalla gestione delle iscrizioni all’organizzazione dei parcheggi, dalla viabilità al coordinamento con la Protezione Civile di Ceres, presente per garantire supporto e sicurezza, ogni dettaglio è stato curato con attenzione. Un lavoro spesso invisibile, ma decisivo per trasformare un’idea in un successo concreto.

Il pomeriggio è poi proseguito con la visita guidata al borgo di Vrù, accompagnata dai racconti sulla sua storia e sui personaggi che ne hanno segnato l’identità. Con il calare della sera, le “chintane” si sono illuminate e i presepi hanno acceso il borgo di un tripudio di luci, lasciando senza parole molti dei partecipanti. Un momento che ha colpito soprattutto chi non conosceva Vrù e che ha acceso la curiosità di tornarci, magari con più tempo, per riscoprirne i dettagli.

La giornata si è conclusa con il rientro in carovana, le Panda decorate che hanno attraversato il centro di Cantoira, Ceres e Mezzenile, prima di arrivare al Ristorante Tempelier per la cena finale. Un ultimo momento di condivisione, dedicato agli auguri di buone feste, che ha suggellato una giornata intensa, fatta di chilometri, sorrisi e senso di appartenenza.

Dal Panda Club Mezzenile è arrivato infine un ringraziamento collettivo a tutti i partecipanti, giunti non solo dalla Provincia di Torino, ma anche da Cuneo, Varese, Pandino (Cremona) e Vicenza. Una risposta che ha superato le aspettative e ha confermato il valore di un’iniziativa capace di unire passione motoristica, territorio e beneficenza. L’appuntamento, ora, è già fissato: il 30 e 31 maggio 2026 per il quarto raduno del Panda Club Mezzenile, occasione per scoprire altri angoli caratteristici delle Valli di Lanzo, mentre a gennaio prenderà il via anche il tesseramento 2026 del Club, che continua a crescere come una grande famiglia.

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