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22 Dicembre 2025 - 12:34
Da San Giusto Canavese al 110 e lode, la chitarra di Bishal Nigra diventa voce di talent
C’è una storia che parte quasi per gioco e finisce con una laurea specialistica da 110 e lode, ma nel mezzo attraversa studio rigoroso, concerti, insegnamento e una determinazione costruita giorno dopo giorno. È la storia di Bishal Nigra, giovane chitarrista canavesano di San Giusto Canavese, protagonista venerdì 19 dicembre 2025 alla Sala Abbà Cornaglia di Alessandria, dove ha coronato il suo percorso accademico al Conservatorio “A. Vivaldi”.
La chitarra entra nella sua vita da bambino, quasi per caso, condivisa con il padre. Poi quell’incontro decisivo con gli insegnanti dell’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo, che lo avvicinano agli esami conservatoriali e trasformano una passione in una scelta consapevole. Da allora lo strumento non lo ha più lasciato, accompagnandolo anche nei momenti più difficili, persino durante i periodi trascorsi in ospedale, diventando una presenza costante e un punto di riferimento.
Il percorso accademico prende forma ad Alessandria, prima sotto la guida di Giacomo Maruzzelli, poi con Emanuele Segre, in un cammino fatto di disciplina quotidiana e ricerca musicale. Parallelamente allo studio, Bishal Nigra sviluppa un’intensa attività concertistica, che lo porta a esibirsi sia come solista sia in formazioni cameristiche, entrando in rassegne di rilievo. Solo pochi giorni prima della laurea, il 13 dicembre, tiene un recital al Castello di Manta a favore del FAI – Fondo Ambiente Italiano, ulteriore tappa di una crescita ormai matura.
Accanto alla carriera artistica, resta centrale l’impegno didattico. Nigra torna là dove tutto era iniziato, assumendo il ruolo di insegnante presso l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo Canavese. Diventa responsabile dei corsi di propedeutica di chitarra classica e di perfezionamento della tecnica chitarristica e del repertorio, raccogliendo idealmente il testimone dei suoi primi maestri. Con la stessa associazione avvia anche il progetto “La chitarra – dal barocco al rock”, che dal gennaio 2026 lo vedrà dirigere una formazione orchestrale composta dai giovani allievi dell’istituto.
La curiosità musicale lo spinge oltre. Nel 2023 si avvicina all’ukulele, studiando con Giovanni Albini sempre al Conservatorio di Alessandria, e porta poi questa esperienza nell’attività didattica rivarolese, coinvolgendo bambini e adulti in un percorso di avvicinamento allo strumento.
Il momento culminante arriva il 19 dicembre, davanti a familiari e amici. Nigra esegue la “Suite Compostelana” di Frederic Mompou e la “Sonata Omaggio a Boccherini” di Mario Castelnuovo-Tedesco, discutendo una tesi dedicata all’evoluzione della postura e del timbro della chitarra classica. Un lavoro che gli vale il massimo riconoscimento accademico: 110 con lode, consacrandolo dottore in chitarra classica.
Ma il traguardo non segna una fine. La ricerca prosegue nel biennio di musica da camera, con un progetto ambizioso legato al Trio Zardino, formazione nata tra le aule del Conservatorio insieme al flautista Simone Sgariboldi e alla clarinettista Melissa Lampis. L’obiettivo è individuare brani inediti, attraverso consultazioni in biblioteche internazionali, da portare in concerto e pubblicare.
La storia di Bishal Nigra racconta un talento costruito con pazienza e rigore, senza clamore, ma con una visione chiara. Dal Canavese ad Alessandria, dalla sala prove al palcoscenico, la chitarra resta il filo conduttore di un percorso che promette ancora molte pagine da scrivere.
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