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Rubata la tecnologia alla scuola, Caluso risponde con una lotteria

A un anno dall’effrazione alla Gozzano, Pro loco e commercianti uniscono le forze per aiutare l’istituto colpito dal furto di trenta notebook

Rubata la tecnologia

Rubata la tecnologia alla scuola, Caluso risponde con una lotteria

Un anno dopo, la ferita è ancora aperta. Non tanto per il valore economico, quanto per ciò che quel furto ha sottratto alla quotidianità di una scuola. A Caluso, il ricordo dell’effrazione avvenuta durante le vacanze natalizie dello scorso anno alla scuola media Gozzano è tutt’altro che archiviato. Trenta notebook spariti nel nulla, un danno stimato in 18 mila euro e una didattica che, da un giorno all’altro, si è ritrovata più fragile. Oggi, però, la risposta arriva dal territorio, con un’iniziativa che prova a trasformare il Natale in un gesto concreto di solidarietà.

L’idea è nata dalla Pro loco, insieme ai commercianti del paese, che hanno deciso di organizzare una lotteria solidale per sostenere l’istituto comprensivo cittadino. Un modo semplice ma diretto per aiutare la scuola a recuperare almeno in parte quanto perso e per ribadire che il patrimonio educativo non è solo della dirigenza o degli insegnanti, ma di un’intera comunità.

I biglietti, acquistabili a partire da un euro, sono in vendita nella casetta della Pro loco, accanto alla pista di pattinaggio, uno dei luoghi più frequentati in questo periodo. L’estrazione è fissata per il 6 gennaio, in piazza Ubertini, e il primo premio è volutamente pensato per attirare grandi e piccoli: un orso di peluche alto due metri, simbolo di un’iniziativa che punta a coinvolgere famiglie e bambini. Accanto alla lotteria, ulteriori offerte vengono raccolte nei negozi del paese che espongono la locandina dell’iniziativa, segno di un’adesione diffusa del tessuto commerciale.

Il furto che ha dato origine a tutto risale allo scorso gennaio, quando, alla riapertura della scuola dopo le festività, il personale si era accorto dell’effrazione. Ignoti si erano introdotti nell’edificio di via Unità d’Italia, forzando una finestra sul retro. Una zona che, all’epoca, risultava particolarmente esposta anche per la presenza del cantiere della nuova palestra, inaugurata solo venerdì 19 dicembre dopo un iter lungo e complesso. L’area non era dotata di videosorveglianza, un elemento che ha reso ancora più difficile risalire ai responsabili.

Il colpo era stato immediatamente denunciato ai carabinieri, ma a distanza di un anno non sono emersi elementi utili alle indagini. Un epilogo purtroppo comune in episodi di questo tipo. Le scuole finiscono spesso nel mirino della criminalità, soprattutto per furti di materiale tecnologico, facilmente trasportabile e rivendibile. In altri casi, i ladri si accontentano di poche decine di euro trovate negli uffici. Quello alla Gozzano, però, aveva colpito in modo particolarmente duro, privando studenti e insegnanti di strumenti essenziali per la didattica.

La scuola media Gozzano rappresenta un punto di riferimento per la città. Inaugurata nel 2013, dopo la demolizione del vecchio plesso in Regione Belvedere, è un edificio moderno e funzionale, protetto da una cancellata sul lato di via Unità d’Italia. Ospita 17 classi, una biblioteca e 339 studenti, ed è sede dell’istituto comprensivo di Caluso. Con la nuova palestra appena completata, il complesso scolastico può ora contare su spazi rinnovati, frutto di investimenti e di un percorso amministrativo non semplice.

È proprio per tutelare questo patrimonio che la comunità ha scelto di reagire. La lotteria solidale non cancella il furto, ma manda un messaggio chiaro: la scuola non è sola. In un tempo in cui spesso si parla di mancanza di risorse e di isolamento delle istituzioni scolastiche, Caluso prova a rispondere con un gesto collettivo, fatto di piccoli contributi e di una responsabilità condivisa.

Un anno dopo quell’effrazione notturna, la risposta arriva alla luce del giorno, tra una pista di pattinaggio, una piazza e le vetrine dei negozi. È il segno di una comunità che, davanti a un colpo subito, sceglie di ricostruire, partendo dai suoi studenti.

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