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Nebbia sull’aeroporto d’Abruzzo, salta anche il collegamento con Caselle: voli dirottati e disagi a Pescara

Scalo paralizzato per ore dalla scarsa visibilità, Malpensa e Cracovia finiscono su Fiumicino, stop al volo per Torino

Nebbia sull’aeroporto d’Abruzzo, salta anche il collegamento con Caselle: voli dirottati e disagi a Pescara

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Mattinata complicata all’aeroporto d’Abruzzo, dove la nebbia ha provocato una serie di disagi operativi tra dirottamenti, ritardi e cancellazioni. La coltre che nelle ultime ore ha interessato il territorio ha reso impossibili diversi atterraggi, mettendo in difficoltà passeggeri e compagnie aeree proprio in una fase delicata dell’anno, a ridosso delle festività.

In particolare, i voli in arrivo da Milano Malpensa e da Cracovia non hanno potuto raggiungere lo scalo pescarese e sono stati dirottati su Roma Fiumicino. I passeggeri, una volta atterrati nella capitale, sono stati successivamente trasferiti in autobus fino a Pescara, con inevitabili allungamenti dei tempi di viaggio e disagi logistici.

L’effetto a catena si è fatto sentire anche sulle partenze, che hanno accumulato ritardi significativi nel corso della mattinata. Tra le conseguenze più pesanti, la cancellazione del collegamento per Torino, lasciando a terra numerosi viaggiatori diretti verso il Piemonte. Solo nel corso delle ore successive, con un graduale miglioramento delle condizioni meteo, la situazione ha iniziato lentamente a rientrare verso la normalità.

Nel frattempo, la Saga, società che gestisce lo scalo d’Abruzzo, è intervenuta per chiarire alcune notizie circolate nelle ultime ore, definite «prive di fondamento scientifico», secondo cui l’aeroporto sarebbe sprovvisto delle strumentazioni necessarie per operare in condizioni meteo avverse. Una ricostruzione respinta con decisione.

La società ha ribadito che l’aeroporto dispone di tutte le dotazioni richieste dalle autorità di controllo e che i problemi registrati non hanno alcuna relazione con carenze infrastrutturali. La causa dei mancati atterraggi è stata esclusivamente la visibilità estremamente ridotta, con valori inferiori ai 100 metri in orizzontale e ai 200 metri in verticale, parametri che non consentono operazioni in sicurezza.

Saga ha inoltre sottolineato come la situazione non sia stata isolata. Le stesse condizioni meteo hanno interessato diversi aeroporti del Centro Italia, tanto che, quando la visibilità lo ha consentito, lo scalo pescarese ha addirittura accolto voli dirottati da altri aeroporti, come nel caso di un collegamento Tirana–Ancona, impossibilitato ad atterrare nella sede originaria.

Un passaggio, quello della società di gestione, che punta a contenere gli effetti della disinformazione, giudicata dannosa non solo per l’immagine dello scalo ma anche per la serenità dei passeggeri. Secondo Saga, diffondere notizie infondate sulle dotazioni tecniche dell’aeroporto genera timori ingiustificati tra chi deve partire o arrivare a Pescara, producendo un danno reputazionale privo di basi oggettive.

Con il progressivo miglioramento del meteo, l’operatività dello scalo sta tornando regolare. Resta però una mattinata segnata da code, attese e disagi, che conferma ancora una volta quanto le condizioni atmosferiche possano incidere pesantemente sul traffico aereo, soprattutto negli aeroporti esposti a fenomeni di nebbia persistente.

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