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13 Dicembre 2025 - 17:13
Natale d’oro per il Comune di Caselle: 650 mila euro dalle multe in appena 40 giorni!
A pochi giorni dal Natale, il Comune di Caselle Torinese si fa un regalo da oltre 650 mila euro. Non arriva sotto l’albero, ma dai parabrezza degli automobilisti. È il contenuto della determina n. 822 del 12 dicembre 2025, firmata dal comandante della Polizia Locale Alessandro Teppa, che certifica quanto il Municipio ha “accertato” in multe stradali tra novembre e i primi dieci giorni di dicembre: 652.417,52 euro. Altro che luci e decorazioni: qui brillano i numeri.
La cifra è netta, ufficiale, messa a bilancio secondo le regole della contabilità armonizzata. Tradotto: il Comune considera quei soldi già suoi, perché i verbali sono stati notificati. Che poi una parte venga contestata, annullata o mai riscossa è un dettaglio che, sulla carta, arriva dopo. Intanto si registra tutto. E si registra tanto.
Dentro quel mezzo milione abbondante c’è un dato che colpisce più degli altri: quasi 250 mila euro arrivano dagli autovelox. I soliti. Quelli piazzati sulle ex SP2 e SP13, in zona aeroporto. In poco più di un mese, gli “occhi elettronici” hanno prodotto 248.859,64 euro, tra sanzioni e spese di gestione. Una media che non lascia spazio a interpretazioni: il sistema funziona, gira a regime, non conosce festività.
Il confronto con il recente passato è impietoso. A settembre 2025 il Comune aveva accertato 563 mila euro in trenta giorni. Ora siamo oltre i 650 mila in quaranta. Cambiano i mesi, non cambiano i risultati. Le multe non sono più un evento, sono una costante strutturale del bilancio comunale. Una voce prevedibile, ripetibile, programmabile. Altro che emergenza sicurezza.

Uno degli autovelox nei pressi dell'aeroporto di Caselle Torinese
E infatti il Natale aiuta a mettere tutto in prospettiva. Mentre famiglie e imprese fanno i conti con spese, rincari e tredicesime già impegnate, il Municipio incassa. Silenziosamente, automaticamente, con una puntualità che farebbe invidia a qualsiasi tributo locale. Un regalo confezionato dagli automobilisti, molti dei quali nemmeno residenti, che attraversano Caselle per raggiungere l’aeroporto e finiscono nel mirino di limiti a 70 km/h con sanzione che scatta a 76. Basta poco: una distrazione, una frenata mancata, un sorpasso.
Il Comune, come sempre, parla di sicurezza stradale. È la formula standard. Ma i numeri raccontano altro: gli autovelox pesano ormai quasi il 40% del totale delle sanzioni. E quando una percentuale simile diventa così stabile, la domanda non è più provocatoria, è legittima: siamo di fronte a uno strumento di prevenzione o a una leva fiscale mascherata?
C’è poi un dettaglio che rende il regalo natalizio ancora più delicato. Negli ultimi mesi la giurisprudenza ha acceso i riflettori sulla differenza tra apparecchi “approvati” e “omologati”. Una distinzione che, se applicata anche a Caselle, potrebbe trasformare parte di questi incassi in un problema. Quanti verbali reggerebbero a un’ondata di ricorsi? Quanti euro, oggi accertati con sicurezza, domani potrebbero evaporare?
Domande che restano sullo sfondo mentre la macchina continua a macinare cifre. Senza pause, senza stagionalità, senza cali. Il Natale passa, gli autovelox restano. E il Comune può brindare a un fine anno generoso, costruito chilometro dopo chilometro, clic dopo clic.
Alla fine il bilancio sotto l’albero è chiaro: oltre mezzo milione al mese, con una regolarità che non ha nulla di festivo ma molto di sistematico.
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