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Il Kappa FuturFestival riparte da Parco Dora: ecco i primi artisti

Spazio a dj storici e ai nuovi talenti globali

Il Kappa FuturFestival riparte da Parco Dora

Il Kappa FuturFestival riparte da Parco Dora: ecco i primi artisti (foto di repertorio)

Il Kappa FuturFestival ha svelato i primi nomi della XIII edizione, in programma dal 3 al 5 luglio 2025 a Torino. L’annuncio arriva dopo il forte successo della scorsa estate, che aveva richiamato al Parco Dora oltre 120mila persone provenienti da più di 150 Paesi, con 130 dj distribuiti su sei palchi.

Gli organizzatori parlano di una lineup che punta a unire leggende della musica elettronica e nuovi talenti internazionali. I primi nomi confermano questa direzione. Tornano Amelie Lens, tra le dj più riconosciute al mondo, e Charlotte De Witte, figura centrale della techno contemporanea. Dall’area statunitense arriva il collettivo Dawn Patrol, attivo tra house, disco e sonorità globali.

Nel primo gruppo di artisti compaiono anche Michael Bibi, riferimento della house mondiale, e Sebastian Ingrosso, membro degli Swedish House Mafia e presenza storica della scena dance europea. Confermato anche il brasiliano Mochakk, uno dei nomi più in crescita nel panorama house. L’Italia sarà rappresentata da Enrico Sangiuliano, tra i dj e producer più rilevanti della scena elettronica nazionale. Chiude questo primo annuncio Sven Väth, pioniere del clubbing europeo e icona della cultura techno.

Anche per l’edizione 2025 la cornice del festival sarà Parco Dora, scelto ancora una volta come sede principale della manifestazione. Si tratta del primo grande parco post-industriale italiano, un luogo in cui gli elementi dell’archeologia industriale convivono con aree verdi, installazioni artistiche, strutture in acciaio lasciate a vista e spazi dedicati allo sport e alla creatività. Un ambiente che negli anni è diventato uno dei simboli dell’identità visiva del FuturFestival.

Gli organizzatori anticipano che la lineup completa sarà diffusa nei prossimi mesi, mentre continuano i lavori di preparazione per accogliere un pubblico internazionale in una tre giorni che, negli anni, ha consolidato Torino come uno dei centri europei della musica elettronica dal vivo.

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