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Il legno prende voce con gli allievi di “Punto Arte” che raccontano Lanzo in tavoletta

Alla XVII Mostra delle Tavolette prende forma lo sguardo creativo degli allievi della scuola d'arte di Ciriè tra tradizione del legno e linguaggi contemporanei: sperimentazione e identità locale esplorati con tecniche digitali, intaglio, pittura e resine

Tavoletta realizzata da Emma Congiu, allieva di "Punto Arte" di Cirié

Tavoletta realizzata da Emma Congiu, allieva di "Punto Arte" di Cirié

Alla XVII Mostra delle Tavolette di Lanzo Torinese, la presenza della scuola d’arte Punto Arte di Ciriè si è dimostrata uno degli elementi più vitali e significativi dell’esposizione, portando uno sguardo giovane, sperimentale e profondamente legato al territorio.

La rassegna artistica, organizzata dal Comitato Ponte del Diavolo e dal Gruppo Artisti, si è svolta al centro polivalente LanzoIncontra nei giorni 13 e 14 dicembre, confermandosi anche quest’anno come un evento che valorizza la tradizione artistica della tavoletta in legno, materiale vivo che porta con sé natura e memoria. I lavori degli allievi di Punto Arte, che sono alla loro seconda partecipazione alla Mostra, hanno instaurato un dialogo fra la tradizione della tavoletta lignea e i linguaggi contemporanei, facendo così emergere il loro spirito innovativo.

Il legno non è stato solo il supporto per realizzare gli elaborati, ma è diventato il vero protagonista. Le tavolette, con le loro venature, profumi e imperfezioni, sono diventate parte integrante del racconto visivo. Gli allievi, guidati dall’insegnante Paola Cotugno, si sono cimentati con intagli, buchi, tagli e squarci, o ancora le hanno arricchite con resine, dorature e interventi pittorici.

La partecipazione di Punto Arte ha coinvolto allievi dai 5 ai 19 anni, organizzati in diverse sezioni tematiche e tecniche. Particolarmente significativa la sezione di fumetto e illustrazione digitale, corso attivato da settembre e guidato da Pier Giuseppe Giunta, illustratore di vari di libri, nonché sceneggiatore del celebre fumetto Topolino. I ragazzi, partendo dal tema della mostra “Sguardi su Lanzo”, hanno reinterpretato luoghi simbolo come la Torre civica di Aymone di Challant e il Ponte del Diavolo attraverso l’uso del software Procreate. Le opere digitali sono state proiettate durante la rassegna e anche trasformate in cartoline dedicate all’edizione 2025.

Pier Giuseppe Giunta, illustratore di libri e sceneggiatore del celebre fumetto Topolino

Accanto al digitale, grande spazio è stato dato alle tecniche manuali. I più piccoli della Scuola Materna hanno animato le tavolette con simpatici topolini su fondi bucherellati, evocando delle fette di Toma, mentre i ragazzi del corso di Tecniche Artistiche hanno dato vita a progetti più complessi, come Il pescatore di sogni, dove l’intaglio diventa parte integrante della narrazione.

La sezione di pittura ha invece esplorato la doratura, utilizzando la foglia metallica come base luminosa su cui far emergere elementi naturali, quali foglie, fiori, cortecce e dettagli del paesaggio. Un dialogo raffinato tra la brillantezza dell’oro e la delicatezza della natura, in cui la decorazione si trasforma in linguaggio espressivo.

Molto apprezzati anche i lavori dedicati al fiume Stura, realizzati dai ragazzi di quarta e quinta elementare con l’uso della resina epossidica. In questi lavori il fiume diventa voce narrante e racconta la vita sulle sue rive, le attività sportive, la fauna, i rumori dell’acqua e le storie del territorio. Non sono mancati poi accenti più giocosi, come l’iconico Snoopy impegnato negli sport praticabili a Lanzo, dall’arrampicata al trekking.

Completavano infine il percorso i lavori a tema libero, dove la fantasia dei ragazzi ha trovato piena libertà espressiva, dalla rilettura della figura del Diavolo legata alla celebre leggenda del ponte lanzese, fino a scorci del territorio rivisti in visioni fantasiose.

Attraverso sperimentazione, manualità e nuovi linguaggi, i giovani artisti hanno raccontato Lanzo con curiosità e sensibilità, trasformando il materiale ligneo in uno strumento capace di raccontare storie, identità e territorio con uno sguardo giovane e attuale.

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