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Molinette, via al maxi-cantiere del Pronto soccorso: lavori al via nel 2026, fine prevista nel 2028

Intervento da 13,5 milioni per rifare completamente l’area d’emergenza senza mai sospendere l’attività

Molinette, via al maxi-cantiere del Pronto soccorso: lavori al via nel 2026, fine prevista nel 2028

Molinette, via al maxi-cantiere del Pronto soccorso: lavori al via nel 2026, fine prevista nel 2028

Un cantiere atteso da anni, studiato al millimetro per non interrompere nemmeno per un giorno l’attività del Pronto soccorso delle Molinette, uno dei più importanti hub d’emergenza del Piemonte. La Città della Salute ha presentato le tappe dell’intervento che rivoluzionerà spazi, percorsi e funzioni del DEA, un lavoro da 13,56 milioni di euro che inizierà nell’aprile del 2026 e si concluderà, secondo il cronoprogramma, nel dicembre 2028.

Il Pronto soccorso delle Molinette è sottoposto da anni a un carico crescente: 70mila accessi l’anno, 2.000 codici rossi, 500 ricoveri in terapia intensiva e circa mille interventi chirurgici. Numeri che, nelle giornate più critiche, significano oltre 100 pazienti presenti contemporaneamente in spazi pensati per meno della metà. Il direttore generale Livio Tranchida lo ha detto chiaramente: «Abbiamo fatto la scelta di non chiudere mai, per tutelare la fragilità e garantire la presa in carico della salute della cittadinanza».

Una scelta che ha inevitabilmente inciso sui costi. Il progetto iniziale, da 8,64 milioni, è salito a 13,56 proprio per consentire una cantierizzazione per fasi, studiata con il supporto del Politecnico di Torino, che permetterà al Pronto soccorso di continuare a funzionare in sicurezza.

La tabella di marcia è già definita.
Fase zero, da aprile ad agosto 2026: sgombero degli spazi e trasferimenti temporanei.
Fase 1, tra settembre 2026 e ottobre 2027: adeguamento del primo blocco operativo.
Fase 2, da settembre 2027 a novembre 2028: rifunzionalizzazione dell’attuale Pronto soccorso.
Fase 3, tra ottobre e dicembre 2028: rinnovamento dell’osservazione breve intensiva e chiusura dei lavori.

Per l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, l’intervento è «un passo importante, atteso da troppo tempo», necessario non solo per Torino ma per l’intero Piemonte. La ristrutturazione, infatti, rientra nel percorso di modernizzazione della rete ospedaliera regionale che negli ultimi mesi ha accelerato sull’adeguamento delle strutture più strategiche.

Alla fine del cantiere, il Pronto soccorso delle Molinette potrà contare su spazi più grandi, percorsi separati per pazienti critici, ambienti di osservazione più adeguati e una logistica pensata per ridurre tempi di attesa e sovraffollamento. Fino ad allora, il DEA continuerà a lavorare in piena attività, accompagnando il cantiere giorno per giorno: una sfida complessa, ma considerata imprescindibile per garantire continuità assistenziale.

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