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Tra parole e immagini: la serata di San Benigno per dire no alla violenza sulle donne

Proiezioni, letture e interventi delle associazioni locali hanno animato la Biblioteca comunale, ricordando l’impegno quotidiano per il rispetto e la prevenzione

Tra parole e immagini: la serata di San Benigno per dire no alla violenza sulle donne

Tra parole e immagini: la serata di San Benigno per dire no alla violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una serata di riflessione si è svolta venerdì 21 novembre nella Biblioteca comunale di San Benigno Canavese, anticipando di pochi giorni la ricorrenza ufficiale del 25 novembre.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, ha riunito istituzioni, associazioni e cittadini per un momento condiviso di consapevolezza e approfondimento.

L’iniziativa, organizzata dal Comune con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, ha visto la collaborazione del Centro Antiviolenza di Settimo Torinese, dell’associazione Uscire dal Silenzio e del gruppo locale Decima Arte. Il pubblico ha seguito con attenzione la proiezione del video “È un maschio! – Viaggio negli stereotipi maschili”, un lavoro che interroga le radici culturali della violenza di genere e il ruolo che educazione, linguaggio e modelli di comportamento hanno nella costruzione della maschilità.

Alle immagini si sono intrecciate le letture interpretate da Decima Arte, che hanno dato voce a pagine intense e dolorose: dalla Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci ai testi di Ferite a morte di Serena Dandini, passando per i monologhi di Paola Cortellesi ed Edoardo Leo. Un percorso emotivo che ha attraversato storie, sensibilità e linguaggi diversi, tutti capaci di restituire la complessità dell’esperienza femminile di fronte alla violenza.

Nel corso della serata, è stata ricordata anche la funzione simbolica della panchina rossa installata di fronte al Palazzo Comunale. In origine pensata come gesto temporaneo, è divenuta un punto fermo nello spazio pubblico: un segno che ogni giorno invita a riflettere, a non ignorare ciò che spesso resta taciuto, a riconoscere che la violenza non è mai un fatto lontano. Il suo colore, così acceso e impossibile da eludere, è il promemoria quotidiano dell’impegno che una comunità si assume quando sceglie di guardare in faccia il problema e non voltarsi altrove.

San Benigno contro la violenza di genere 

Da parte dell’Amministrazione è arrivato un messaggio chiaro: promuovere il rispetto, sostenere chi chiede aiuto, educare alla prevenzione non sono gesti episodici, ma responsabilità quotidiane. La cultura del rispetto si costruisce nelle relazioni di tutti i giorni, nelle scuole, nelle famiglie, nelle associazioni, negli spazi condivisi.

In chiusura, la presidente di Uscire dal Silenzio, Paola Ferrero, ha offerto strumenti concreti e indicazioni pratiche per aiutare chi vive situazioni di violenza o teme di non avere una via d’uscita.

La serata si è così tramutata in un patto comunitario, un impegno a non lasciare mai sola nessuna donna, ad ascoltare, a credere, a intervenire quando serve. Un momento di partecipazione che restituisce a San Benigno l’immagine di una comunità attenta, sensibile e decisa a non rimanere indifferente.

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