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23 Novembre 2025 - 12:58
Dopo la vicenda dei pioppi cipressini della rotatoria Olivettiana, a Banchette torna il tema del verde pubblico. Questa volta al centro dell’attenzione c’è il parco di Villa Garda Flip, dove il Comune ha avviato una nuova verifica sugli alberi di medio e alto fusto presenti nell’area.
L’amministrazione del sindaco Antonio Mazza ha incaricato l’agronomo Daniele Barreca di eseguire un controllo approfondito per valutare condizioni, stabilità e eventuali criticità delle piante. Solo dopo questo esame sarà stabilito se alcuni esemplari dovranno essere rimossi.
La villa e i fabbricati annessi sono attualmente interessati da un intervento di riqualificazione complessiva finanziato con 615 mila euro del Pnrr. Il progetto, avviato nel 2023 e già oggetto di una variante richiesta dalla Soprintendenza, riguarda il risanamento strutturale ed energetico degli edifici, la revisione degli impianti e la sistemazione degli spazi esterni, compresa l’illuminazione. Il cronoprogramma ha subito rallentamenti, ma l’obiettivo dell’amministrazione resta quello di chiudere il cantiere entro l’inizio del 2025.
Durante i lavori le attività ospitate a Villa Garda Flip sono state trasferite in sedi temporanee. Le associazioni — Centro Giovani, La Zattera e Associazione Nazionale Carabinieri in congedo — operano al momento nel plesso C della scuola primaria Walter Fillak, mentre l’ambulatorio infermieristico è stato spostato in via Samone. Il Comune assicura che, una volta terminato l’intervento, gli spazi rinnovati saranno destinati a servizi sociali, culturali e di comunità rivolti in particolare ai cittadini più fragili.
Il complesso servirà un’area vasta che comprende i nove municipi del distretto diffuso del commercio “Dalla Dora al Chiusella”, per un totale di circa 20 mila residenti, oltre ai cittadini di Ivrea.
Per quanto riguarda gli alberi del parco, si attende ora la relazione dell’agronomo. In base alle conclusioni tecniche saranno decisi gli eventuali interventi di manutenzione, messa in sicurezza o abbattimento degli esemplari ritenuti a rischio.
Mentre a Villa Garda Flip si attendono le valutazioni dell’agronomo sugli alberi del parco, a Banchette resta ancora aperta la questione dei pioppi cipressini abbattuti alla rotatoria di fronte al Palazzo Uffici Olivetti. Quei quindici esemplari, alti e sottili, erano diventati un punto di riferimento visivo per chi entrava a Ivrea dalla ex 565. Ora non ci sono più: il Comune ne ha disposto la rimozione dopo una relazione tecnica che li indicava come instabili e potenzialmente pericolosi.
Secondo l’amministrazione guidata da Antonio Mazza, le piante presentavano condizioni strutturali tali da richiedere un intervento immediato. Le perizie parlavano di rischio di cedimento, e per un nodo viario trafficato si è scelta la strada più netta: l’abbattimento. I lavori si sono conclusi nelle scorse settimane, lasciando la rotatoria priva del filare verticale che per anni ne aveva caratterizzato l’immagine.
La decisione ha però suscitato critiche, soprattutto da parte del consigliere di minoranza Maurizio Cieol, che ha chiesto accesso agli atti per verificare le valutazioni tecniche alla base del provvedimento. Per Cieol quei pioppi non erano solo elementi ornamentali, ma parte di un disegno paesaggistico coerente con l’eredità olivettiana e con le indicazioni degli esperti che, all’epoca della realizzazione delle rotonde, avevano suggerito di mantenere un’impostazione fedele al progetto originario delle aree verdi.
Ora l’amministrazione dovrà decidere come intervenire sulla rotatoria dopo la rimozione delle piante. Non è ancora stato definito quali essenze prenderanno il posto dei pioppi cipressini, né se verrà riproposta una composizione vegetale che richiami la precedente impostazione.
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