Cerca

Attualità

Borgaro: partono i Progetti di Pubblica Utilità per persone disoccupate

Quattro cittadini coinvolti in attività di manutenzione e pulizia delle aree verdi, tra inclusione sociale e miglioramento del decoro urbano.

Borgaro: partono i Progetti di Pubblica Utilità per persone disoccupate

A Borgaro Torinese prende il via una nuova azione di sostegno alle persone disoccupate in condizioni di svantaggio, con l’attivazione dei Progetti di Pubblica Utilità (PPU).

Si tratta di un intervento finanziato dalla Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con la cooperativa Stranaidea, che il Comune ha scelto di accogliere per coniugare inclusione sociale e cura dell’ambiente urbano.

Il sindaco Claudio Gambino ha voluto sottolineare l’importanza del percorso che parte in questi giorni: "Siamo lieti di annunciare l’avvio dei Progetti di Pubblica Utilità (PPU) dedicati a persone disoccupate in condizioni di svantaggio. Il progetto ha una doppia valenza: sociale e ambientale".
Un duplice obiettivo che mette insieme la necessità di offrire un’opportunità lavorativa e quella di migliorare la qualità degli spazi pubblici.

Nel concreto, quattro cittadini borgaresi saranno coinvolti in attività quotidiane di manutenzione leggera, pulizia delle aree verdi e cura dei marciapiedi. Un impiego che, oltre a fornire un sostegno economico e un’occasione di reinserimento professionale, consentirà alla città di beneficiare di interventi capillari di decoro urbano. Una forma di collaborazione che si traduce in un miglioramento diretto e percepibile del territorio.

Pulizia nella aree urbane di Borgato Torinese 

"Un’iniziativa concreta e utile per la nostra città, che permette di valorizzare il patrimonio pubblico, i giardini e tutte le nostre aree verdi, a beneficio di tutta la comunità", prosegue Claudio Gambino, ricordando come questi progetti non siano semplici misure temporanee, ma strumenti che incidono sia sulle persone sia sull’ambiente che vivono.

L’attivazione dei PPU rappresenta così un tassello ulteriore nelle politiche sociali locali, un modo per dare ai cittadini più fragili un’occasione reale di ripartenza e, allo stesso tempo, restituire alla collettività spazi urbani più ordinati, curati e vivibili. Un passo piccolo ma significativo verso una città più attenta alle persone e al proprio patrimonio pubblico.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori