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Borgaro si mobilita per il 25 novembre: teatro, flash mob e incontri per dire no alla violenza di genere

Dallo spettacolo “Il boato di un NO” ai flash mob in città, fino alla tavola rotonda con forze dell’ordine ed esperti: una settimana di eventi per una comunità più consapevole e partecipe.

Borgaro si mobilita per il 25 novembre: teatro, flash mob e incontri per dire no alla violenza di genere

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Una voce che si alza, un “no” che diventa boato, una comunità che decide di fermarsi per riflettere. In vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Borgaro Torinese propone un programma che mescola cultura, partecipazione e informazione concreta, con l’intento dichiarato di arrivare a tutti e tutte.

Il primo appuntamento è quello teatrale: venerdì 22 novembre alle 21, sul palco del Teatro Italia, la compagnia Le Nuvole Teatro porterà in scena “Il boato di un NO”, ispirato al libro La mia parola contro la sua di Paola Di Nicola.

Uno spettacolo intenso, che attraverso le interpretazioni di Barbara Amodio, del violoncello di Leila Shirvani e del pianoforte di Sara Shirvani, racconta storie di coraggio, consapevolezza e autodeterminazione. Un linguaggio artistico scelto per avvicinare il pubblico non solo al tema della violenza, ma anche al potere della parola e del riconoscimento.

La Consulta per le Donne Borgaresi invita poi la cittadinanza a partecipare ai momenti di sensibilizzazione previsti nei giorni successivi. Domenica 23 novembre, due flash mob semplici ma dal forte valore simbolico accenderanno l’attenzione nelle piazze: il primo alle 10.30 sul sagrato della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, il secondo alle 11.30 in piazza Vittorio Veneto. L’obiettivo è chiaro: “fare rumore” contro l’indifferenza, dare un segnale collettivo che rompa il silenzio in cui troppo spesso si consuma la violenza.

Locandina 

Il percorso si chiuderà il 25 novembre, alle 21, con una serata di approfondimento nella sala conferenze di Cascina Nuova, in via Italia 45. L’incontro, dal titolo “Io posso difendermi”, riunirà Carabinieri, Polizia Locale, avvocati ed esperti del Centro Antiviolenza Uscire dal Silenzio: una tavola rotonda pensata per offrire strumenti concreti, chiarire i percorsi di tutela e informare sui servizi attivi sul territorio. Una dimensione più tecnica ma fondamentale, perché la prevenzione passa anche dalla conoscenza delle possibilità di intervento.

"Anche quest’anno – afferma il sindaco Claudio Gambino vogliamo creare occasioni di incontro, conoscenza e condivisione, perché la violenza di genere riguarda l’intera comunità e insieme possiamo contrastarla. La partecipazione è aperta a tutte e tutti: costruiamo insieme una comunità più consapevole".

Un invito che Borgaro sceglie di declinare attraverso linguaggi diversi: l’arte, il gesto pubblico, il confronto diretto. Tre modi di dire “basta” che, messi insieme, raccontano una città che non vuole rimanere spettatrice.

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