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Rete del letto agganciata al monopattino: il trasloco fai-da-te più assurdo dell’anno

Immagini da via Paisiello scatenano ironia e preoccupazione per i rischi su strada

Rete del letto agganciata al monopattino

Rete del letto agganciata al monopattino: il trasloco fai-da-te più assurdo dell’anno

La rete del letto sul monopattino. Basta questa immagine per capire il livello della scena andata in onda in via Paisiello, a Torino: un trasloco improvvisato, un equilibrio inesistente e un quartiere intero che osservava incredulo, chiedendosi se ciò che aveva davanti fosse reale o uno scherzo mal riuscito. Invece era tutto vero, documentato da chi passava e diventato virale nel giro di pochi minuti.

L’uomo ha percorso la strada nelle ore di punta, trascinando una rete matrimoniale come fosse un dettaglio qualsiasi della propria serata. La struttura metallica oscillava lateralmente occupando buona parte della carreggiata, sfiorando auto e marciapiedi mentre il monopattino arrancava sotto il peso. Un quadro che ha immediatamente attirato l’attenzione della consigliera di Circoscrizione 6 Verangela Marino, che ha denunciato l’accaduto pubblicando foto e un lungo commento. «Come si può vedere dalle foto allegate… ore 20:00 circa questo individuo effettua un trasloco a bordo del suo monopattino. È inutile dire quali possano essere le conseguenze qualora questa persona dovesse cadere e soprattutto dove potrebbe finire la rete e quali danni potrebbe creare alle auto in transito», scrive Marino.

La scena, per quanto surreale, non è rimasta un episodio isolato nella lettura della consigliera, che ha allargato il ragionamento alle condotte quotidiane riscontrate nelle strade del quartiere. Ha infatti aggiunto: «La mattina vediamo continuamente probabili genitori che con figli molto piccoli scorrazzano per le vie della città noncuranti di cosa potrebbe accadere in caso di un incidente, delle conseguenze che potrebbe avere il minore presente davanti e tanto altro ancora. Nonostante sia già in vigore una legge voluta fermamente dal centro-destra, questa situazione continua a non cessare, addirittura continua a peggiorare». Un ammonimento che, al di là del tono politico, mette in luce una realtà: i comportamenti rischiosi legati ai monopattini sono ormai parte del paesaggio urbano.

Il trasporto della rete, privo di qualsiasi fissaggio, ha rappresentato una doppia violazione: da un lato l’uso improprio del monopattino come mezzo di carico; dall’altro il rischio concreto che la rete, con un semplice movimento sbagliato, finisse in mezzo alla carreggiata. A rendere tutto più pericoloso, le riprese effettuate da chi era alla guida di un veicolo: un comportamento vietato che aumenta ulteriormente il livello di rischio in un tratto di strada già complesso per traffico e visibilità.

Gli esperti di sicurezza stradale non hanno dubbi: ciò che si vede nelle immagini contraddice ogni regola del codice, dai carichi sporgenti alla stabilità del mezzo, fino al dovere di garantire sicurezza agli altri utenti della strada. Nonostante non siano ancora arrivate conferme ufficiali di un intervento della Polizia Municipale, episodi come questo possono portare a sanzioni multiple ed elevatissime, sia per il trasporto irregolare sia per l’uso del cellulare alla guida.

Le reazioni nel quartiere non si sono fatte attendere. Barriera di Milano è abituata a episodi insoliti, ma il trasloco in monopattino è stato percepito come un salto di qualità, una nuova frontiera dell’imprudenza urbana. Marino ha chiuso il suo intervento con una frase che sintetizza lo sconcerto generale: «L’unico commento che mi viene da fare è semplicemente SENZA PAROLE».

Le immagini, ormai diffuse ovunque, restano il simbolo di un comportamento al limite dell’incredibile, capace allo stesso tempo di far sorridere e preoccupare. Perché dietro l’ironia di un trasloco impossibile c’è un tema serio: la sicurezza stradale, troppe volte messa da parte per leggerezza, abitudine o semplice indifferenza verso le conseguenze.

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