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Nuovo Ospedale Torino Nord all’interno del Parco della Pellerina: i Comitati portano in pubblico le criticità ignorate

Il 20 novembre al Teatro Sant’Anna verranno illustrate le osservazioni ufficiali inviate agli enti, tra timori idrogeologici, sanitari, urbanistici ed edilizi

Il rendering dell'Ospedale

Il rendering dell'Ospedale

La mobilitazione contro il nuovo Ospedale Torino Nord previsto all’interno del Parco della Pellerina entra in una nuova fase. I Comitati cittadini che da tempo contestano la localizzazione dell’intervento hanno convocato un’assemblea pubblica e un dibattito aperto alla cittadinanza per giovedì 20 novembre, alle 18.30, al Teatro Sant’Anna di via Brione 40, a Torino. Un appuntamento che vuole portare davanti al pubblico le osservazioni ufficiali già inviate agli enti competenti, nel tentativo di rendere chiari tutti i punti considerati critici.

A promuovere l’iniziativa sono il Comitato Salviamo la Pellerina e il Comitato Assemblea Pellerina, che hanno lavorato nelle scorse settimane alla raccolta e alla trasmissione di un pacchetto di rilievi tecnici indirizzati alle amministrazioni coinvolte. Secondo quanto dichiarato dai Comitati, le osservazioni mettono in luce “numerose criticità e irregolarità” riscontrate nel progetto dell’ospedale, attualmente ancora in attesa di approvazione definitiva da parte degli uffici competenti.

Le criticità segnalate riguardano aspetti idrogeologici, sanitari, urbanistici, edilizi e viabilistici, giudicati dai Comitati potenzialmente impattanti sull’equilibrio del territorio e sulla sicurezza dell’area interessata. L’assemblea del 20 novembre nasce dunque come un momento di confronto pubblico e di informazione trasparente, pensato per condividere dati, documenti e analisi con i cittadini e per ribadire la necessità di un dibattito approfondito sulla scelta del sito ospedaliero.

L’incontro, spiegano gli organizzatori, vuole offrire alla popolazione uno spazio libero e partecipato, in cui discutere di un progetto che coinvolge direttamente la più grande area verde della città. Una mobilitazione che prosegue parallelamente alla richiesta di valutare soluzioni alternative e di garantire una corretta informazione pubblica su un’opera considerata di “grande interesse collettivo”, come riportano gli stessi Comitati.

L’iniziativa è sostenuta anche da una campagna di comunicazione che invita cittadini e residenti a partecipare numerosi, firma delle petizioni e condivisione dei materiali informativi diffusi tramite i canali social e gli indirizzi email assembleapellerina@gmail.com e salviamolapellerina@gmail.com

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