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Sonego porta il tennis negli ospedali: al Regina Margherita e a Candiolo una giornata di cura, sport e umanità durante le ATP Finals

Il progetto “Tennis & Friends in Corsia” trasforma le corsie in spazi di gioco e speranza con maestri FITP, check-up gratuiti e incontri dedicati ai pazienti oncologici

Sonego porta il tennis

Sonego porta il tennis negli ospedali: al Regina Margherita e a Candiolo una giornata di cura, sport e umanità durante le ATP Finals

Una mattina dentro l’ospedale che profuma di campo da tennis non è una semplice iniziativa di contorno alle ATP Finals. È qualcosa che assomiglia di più a un ponte: tra chi lotta ogni giorno contro la malattia e chi, con una racchetta in mano, prova a restituire un po’ di luce. È in questo spirito che “Tennis & Friends in Corsia” è tornato a Torino con una doppia tappa che ha coinvolto i pazienti del Regina Margherita e dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, insieme al tennista torinese Lorenzo Sonego.

L’iniziativa, nata anni fa al Policlinico Gemelli di Roma e poi approdata in numerosi ospedali italiani, ha scelto di nuovo la settimana delle Nitto ATP Finals per avvicinare lo sport a chi non può raggiungere il Fan Village. Questa mattina i maestri federali della FITP, guidati da Michelangelo Dell’Edera, hanno trasformato i corridoi del Regina Margherita in un piccolo laboratorio di gioco. Non un’esibizione, ma un incontro reale: scambi simbolici, palline morbide, sorrisi timidi e poi sempre più larghi, in un reparto dove la quotidianità è fatta di terapie e attese.

Nel pomeriggio il gruppo si è spostato a Candiolo – IRCCS, eccellenza piemontese nella ricerca oncologica. Qui Sonego ha portato la sua presenza non come campione, ma come ragazzo torinese che conosce il valore di quel luogo. Un gesto semplice, fatto di parole misurate e di vicinanza, ma sufficiente a ribaltare per qualche ora il peso che grava su chi affronta cure difficili.

“Tennis & Friends in Corsia” non vuole essere un appuntamento episodico. Il progetto, spiegano i promotori, punta a diventare stabile: ingressi regolari negli ospedali, collegamenti con i circoli del territorio, possibilità di continuare l’attività motoria anche dopo le terapie. L’obiettivo è trasformare il movimento in terapia, lo sport in possibilità.

Nel Fan Village delle Finals questa visione prende corpo anche nell’Area Salute, uno spazio presidiato ogni giorno da specialisti di ASL Città di Torino, Istituto di Candiolo, Gruppo Koelliker, Santa Caterina da Siena, Maria Pia Hospital, J Medical e altri centri di eccellenza. Dodici specialistiche a disposizione del pubblico per check-up gratuiti: dalla cardiologia alla senologia, dalla nutrizione alla terapia del dolore, dalla ginecologia alla riabilitazione funzionale.

Dal 14 al 16 novembre, inoltre, “Tennis and Friends Incontra” proporrà dialoghi e workshop su prevenzione e benessere, con medici, sportivi e giornalisti. Tra gli appuntamenti chiave, il convegno “Sport è prevenzione: il Tennis è salute”, che presenta dati e ricerche sugli effetti dell’attività fisica nel contrasto alle malattie croniche e nell’invecchiamento attivo.

La manifestazione, sostenuta da Ministero della Salute, Regione Piemonte, Comune di Torino e FITP, ribadisce la missione che porta avanti da quindici anni: usare lo sport come veicolo di prevenzione, cultura sanitaria e solidarietà. Perché una palla scambiata tra un campione e un paziente, in un corridoio d’ospedale, può non cambiare il mondo. Ma può cambiare una giornata. E a volte, è già moltissimo.

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