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UNESCO, arrivano i fondi: 90 mila euro per rilanciare la “visione olivettiana” di Ivrea

Nel decreto del Ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli, tra i 31 progetti finanziati spunta anche Ivrea: 90 mila euro destinati a comunicazione, innovazione e valorizzazione della Città industriale del XX secolo

Via Jervis Ivrea

Via Jervis Ivrea

Il Ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli ha approvato il nuovo decreto di finanziamento dedicato ai siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Una manovra da 3.620.374 euro, suddivisa in due capitoli: 1.900.374 euro per i servizi di assistenza ai siti e 1.720.000 euro per gli interventi di valorizzazione.
Un investimento che conferma la volontà del Ministero di rafforzare la tutela, la promozione internazionale e la fruizione dei luoghi italiani riconosciuti dall’UNESCO, con un occhio particolare al miglioramento dei servizi e alla crescita culturale e turistica dei territori.

Tra i 31 progetti ammessi, c’è anche Ivrea, che compare nella tabella ministeriale alla voce relativa al “Sito UNESCO Ivrea, città industriale del XX secolo”. Il progetto finanziato si intitola infatti “Sito UNESCO Ivrea, Città industriale del XX secolo – tra comunicazione, visione e innovazione”.

L’importo complessivo dell’intervento è di 107.882,42 euro, dei quali 90.000 euro arrivano direttamente dal Ministero della Cultura come contributo a fondo perduto.

Il finanziamento destinato a Ivrea rientra nella categoria degli interventi di valorizzazione, un ambito fondamentale per un sito UNESCO relativamente giovane e ancora impegnato a consolidare la sua immagine nel panorama nazionale e internazionale.
Il titolo del progetto richiama esplicitamente tre parole-chiave: comunicazione, visione e innovazione, vale a dire gli elementi che hanno reso celebre l’esperienza olivettiana e che oggi costituiscono l’asse narrativo attorno al quale costruire nuove strategie di promozione turistica e culturale.

Il decreto, inserito all’interno della missione ministeriale “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, sostiene in tutta Italia interventi che vanno dalla manutenzione straordinaria alle attività di gestione, dalla didattica alla progettazione di strumenti per migliorare l’accessibilità dei visitatori.
L’obiettivo è quello di garantire standard più elevati nei servizi offerti, rafforzare la qualità delle visite e favorire una conoscenza più approfondita del patrimonio riconosciuto dall’UNESCO.

Per Ivrea, che negli ultimi anni sta cercando di trasformare il marchio UNESCO in un volano effettivo di sviluppo culturale ed economico, il finanziamento rappresenta un tassello importante. Non solo per le risorse in sé, ma perché conferma l’attenzione del Ministero verso un patrimonio industriale unico in Italia e raro nel panorama mondiale.

Il progetto dovrà ora essere avviato e sviluppato nei tempi previsti dal programma, con l’obiettivo dichiarato di consolidare l’identità della città come luogo simbolo dell’innovazione sociale, urbanistica e produttiva del Novecento.

Un percorso ancora aperto, che grazie a questi 90 mila euro potrà rafforzare strumenti, contenuti e strategie per raccontare – con maggiore forza – cosa significa essere un sito UNESCO nell’Italia del XXI secolo.

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