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Il sindaco abbatte i pioppi della rotatoria "olivettiana" che dà il benvenuto a chi entra a Ivrea

Dopo le verifiche tecniche, il Comune annuncia l’abbattimento dei 15 pioppi cipressini di via Castellamonte: piante instabili e malate saranno sostituite con nuove essenze ornamentali più sicure e sostenibili

Banchette abbatte i pioppi della rotatoria: sicurezza prima di tutto, ma il paese cambierà volto

Banchette abbatte i pioppi della rotatoria: sicurezza prima di tutto, ma il paese cambierà volto

BANCHETTE. Cambierà volto la grande rotatoria di Banchette, quella che ogni giorno accoglie chi arriva da Ivrea lungo via Castellamonte, tra via Pavone e via Circonvallazione, proprio di fronte al Palazzo Uffici. Quindici pioppi cipressini, i Populus nigra var. Italica piantati anni fa per dare un tocco di verde e di verticalità alla rotonda, verranno presto abbattuti. Una decisione difficile, ma inevitabile — spiegano dal Comune di Banchette — dopo le verifiche condotte dai tecnici incaricati della manutenzione del verde pubblico.

Le indagini hanno infatti evidenziato gravi criticità di natura biomeccanica e fitosanitaria: tutti e quindici gli alberi sono stati classificati in una categoria di rischio tale da rendere necessario un intervento di messa in sicurezza immediata. In altre parole, quei tronchi alti e sottili che svettano nel cuore del traffico non reggono più. E non si tratta di un’ipotesi astratta: alcuni pioppi della stessa specie, nella stessa zona, erano già crollati in passato durante temporali e raffiche di vento, fortunatamente senza conseguenze per le persone.

banchette

«Non possiamo permetterci di aspettare che accada di nuovo», spiega il sindaco Antonio Mazza, che ha firmato la comunicazione ufficiale rivolta ai cittadini. L’intervento, aggiunge, nasce da un principio di prevenzione e sicurezza, non da un semplice atto di manutenzione. In un nodo viario di quel tipo, dove passano ogni giorno centinaia di auto e molti pedoni, anche un solo cedimento potrebbe avere conseguenze gravi.

Il progetto non si limiterà però all’abbattimento. La rotatoria verrà completamente riqualificata: le ceppaie saranno rimosse, il terreno bonificato e, al posto dei pioppi, saranno piantate nuove essenze ornamentali a sviluppo contenuto, con un’altezza compresa tra i 6 e gli 8 metri. Le specie verranno scelte in base a criteri di sicurezza, sostenibilità ambientale e manutenzione ridotta, senza rinunciare all’estetica. L’obiettivo, spiega il Comune, è mantenere un equilibrio tra decoro urbano e tutela del paesaggio, evitando però gli errori del passato.

La sostituzione delle alberature nella rotatoria è solo il primo passo di un piano più ampio: altri interventi analoghi verranno programmati in diverse aree del territorio comunale, dove gli alberi più vecchi o malati presentano situazioni di rischio. «Gestire il verde pubblico significa anche assumersi la responsabilità di intervenire quando la natura si indebolisce — sottolinea Mazza —. Non si tratta di tagliare, ma di rigenerare».

Un messaggio chiaro, che chiude la porta a facili polemiche ma lascia un velo di malinconia. Perché quei pioppi, per anni, hanno segnato l’ingresso del paese, accompagnando con il loro profilo slanciato chi arrivava da Ivrea o si dirigeva verso la tangenziale. Ora lasceranno spazio a una nuova immagine di Banchette: più sicura, forse, ma inevitabilmente diversa.

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