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Carnevale di Ivrea 2026: via libera ai 56 conducenti, ma solo 54 carri in piazza

La Fondazione chiude le verifiche: tutte le domande risultano idonee, ma sette squadre non rientrano tra quelle storiche. Pubblicato l’elenco ufficiale con due carri riserva e scadenza al 30 novembre per le iscrizioni definitive

Carnevale di Ivrea 2026: via libera ai 56 conducenti, ma solo 54 carri in piazza

Carnevale di Ivrea 2026: via libera ai 56 conducenti, ma solo 54 carri in piazza

La Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea ha concluso l’analisi delle domande di pre-iscrizione per il ruolo di Primo Conducente in vista dell’edizione 2026 della Battaglia delle Arance. Dopo settimane di verifiche e controlli incrociati, il verdetto è arrivato: tutte le 56 domande presentate entro il 16 ottobre risultano conformi ai requisiti di anzianità ed esperienza richiesti dal Regolamento.

A certificare l’esito positivo è stato l’Albo Conducenti, che il 3 novembre ha trasmesso alla Fondazione il registro aggiornato. Un segnale di continuità e serietà per un Carnevale che, anno dopo anno, difende con rigore le proprie regole e tradizioni.

Non mancano però alcune eccezioni. Nel corso delle verifiche, infatti, è emerso che sette dei carri iscritti presentano variazioni nella composizione del gruppo rispetto all’ultima partecipazione — in particolare nella figura del primo conducente e/o del capocarro — e non possono essere considerati “Squadre storiche”, secondo la definizione contenuta all’articolo 2 del Regolamento.

Poiché il numero massimo di carri ammessi alla Battaglia è fissato in 54, la Fondazione ha dovuto applicare i criteri di priorità basati sull’anzianità dei conducenti per stilare la graduatoria definitiva. Un lavoro di precisione che ha portato alla pubblicazione dell’elenco dei carri ammessi e dei due carri riserva, pronti a subentrare in caso di rinunce o mancate iscrizioni. L’elenco completo è disponibile sul sito ufficiale del Carnevale di Ivrea.

La Fondazione, nel comunicato diffuso oggi, invita tutti i conducenti e i capicarro ammessi a confermare la propria partecipazione entro il 30 novembre 2025, valutando attentamente la disponibilità e le capacità organizzative del proprio gruppo. L’eventuale rinuncia — viene specificato — non comporterà la perdita di alcun diritto di partecipazione per le edizioni future, ma permetterà ai carri riserva di prepararsi per tempo e garantire così la piena regolarità della manifestazione.

C’è però anche un monito chiaro: chi, pur essendo ammesso, non presenterà la domanda di iscrizione definitiva non potrà partecipare in alcuna veste all’edizione 2026. Né come conducente, né come membro di altri carri.

Un richiamo alla responsabilità e al rispetto delle regole che conferma la linea di rigore, trasparenza e ordine che la Fondazione intende mantenere in tutte le fasi organizzative. Perché il Carnevale di Ivrea — con la sua storia secolare e la sua complessità logistica — si regge su un equilibrio delicato, fatto di passione, tradizione e rispetto reciproco.

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