Cerca

Attualità

Si arrampicano sulla parete rocciosa della Doraa Ivrea. Arrivano i vigili. Sfiorata la tragedia al Borghetto

Nuovo episodio di imprudenza a Ivrea, denunciato sui social dalla Lega: «Con la vita non si scherza, mai!»

Dopo i tuffi dal Ponte Passerella, due ragazzini si arrampicano sul letto della Dora al Borghetto

Dopo i tuffi dal Ponte Passerella, due ragazzini si arrampicano sul letto della Dora al Borghetto

Sono bastati pochi minuti, nel pomeriggio di ieri, per far riaffiorare la paura a Ivrea, all’altezza del Borghetto. Due ragazzini, appena adolescenti, sono stati visti arrampicarsi sulla parete rocciosa del letto della Dora Baltea, in un tratto noto per la corrente impetuosa e le rocce viscide. Erano le 16.22 quando alcuni passanti, notando la scena, hanno chiamato le forze dell’ordine temendo il peggio.

Sul posto è arrivata in pochi minuti una pattuglia della Polizia locale, che ha raggiunto i giovani e li ha messi in sicurezza, evitando una possibile tragedia. Un intervento tempestivo che ha impedito che quella che poteva sembrare una bravata si trasformasse in un dramma.

A segnalare pubblicamente l’episodio è stata la Lega Salvini Premier – Ivrea, che sui social ha raccontato quanto accaduto, accompagnando il post con un messaggio di monito rivolto ai più giovani: «Con la vita non si scherza, mai!». Il gruppo politico ha ringraziato le forze dell’ordine per la rapidità dell’intervento e invitato a riflettere sulla necessità di un’educazione più profonda al rispetto del pericolo.

Il gesto dei due ragazzi non è un caso isolato. Solo pochi mesi fa, durante l’estate, alcuni turisti erano stati ripresi mentre si tuffavano dal Ponte Passerella nelle acque della Dora, tra l’incredulità dei cittadini e le polemiche social. I video avevano fatto il giro del web, alimentando la discussione su sicurezza, controlli e comportamenti irresponsabili lungo il fiume.

l nuovo episodio dimostra che l’allarme non è rientrato. Le sponde della Dora, da sempre punto d’incontro e passeggio per molti eporediesi, si stanno trasformando in un luogo dove l’imprudenza rischia di diventare routine. E se il desiderio di avventura è tipico dell’età, la mancanza di consapevolezza può costare caro.

Per ora, tutto si è risolto con un grande spavento e l’intervento provvidenziale dei vigili. Ma la riflessione rimane aperta: servono più controlli, ma anche un’educazione civica che aiuti i giovani a riconoscere il limite tra il gioco e il pericolo.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori